Scacco Matto - Roma-Carpi 5-1

27.09.2015 07:30 di Gabriele Chiocchio Twitter:    vedi letture
Scacco Matto - Roma-Carpi 5-1
© foto di Vocegiallorossa.it

Tutto facile per la Roma, che allo Stadio Olimpico batte il Carpi per 5-1, andando a segno con cinque marcatori diversi.

I problemi di Florenzi e Iago Falque sciolgono alcuni dubbi di formazione per Rudi Garcia, che sceglie Maicon sulla linea difensiva e Gervinho su quella offensiva, rinviando l’esordio di William Vainqueur per restare con i centrocampisti titolari. Castori imposta invece un 5-3-2 con Matos e Borriello davanti, comunque non impegnati nei rientri difensivi. I giallorossi devono ovviamente fare la partita, ma non forzano eccessivamente i ritmi: la palla gira comunque con costanza, seppur davanti il movimento non sia molto, e le marcature preventive utili a recuperarla sui tentativi dei ribaltamenti ospiti sono ben eseguite da Manolas e De Rossi. La prima variazione tattica è forzata: l’infortunio di Keita costringe Garcia a far esordire WIlliam Vainqueur, che si posiziona a sinistra di Nainggolan, che a sua volta scala in posizione di perno come accade con la sua nazionale. La prima rete in giallorosso di Manolas arriva su un tiro di Digne raccolto dal difensore greco, ma l’azione nasce da un calcio d’angolo procurato da Dzeko, che arriva al tiro dopo una doppia verticalizzazione di De Rossi per Pjanic e di Pjanic per il numero 9, un’azione classica della Roma di Garcia che, a dire il vero, non si vedeva da un po’. Il gol manda in bambola il Carpi che incassa poi in rapida successione il secondo e il terzo gol, frutto di una punizione di Pjanic e di un tap-in di Gervinho su un tiro improvviso di Maicon. Il 3-0 non convince però i giallorossi ad abbassare il ritmo, e alla prima transizione difensiva non ben eseguita arriva il gol di Borriello, che agisce da vero centravanti contro un adattato al centro della difesa come De Rossi, su un cross dalla sinistra di Gabriel Silva: le frequenti avanzate di Maicon liberano spesso proprio quella porzione di campo al Carpi, che senza ormai più nulla da perdere insiste da quel lato e riesce anche a trovare la Roma scoperta in un’altra occasione, non creando però altri pericoli.

Nella ripresa entra Totti per Dzeko, ma riesce a stare in campo il tempo di provocare la rete del 4-1 di Salah sul grave errore di Fedele, prima di uscire per infortunio. Con l’ingresso di Iturbe al suo posto si rivede il tridente mini, con l’argentino e Gervinho che si alternano nel ruolo di punta centrale, ma in campo non c’è più partita: il Carpi, ormai battuto, è apprezzabile nel continuare a giocare, ma lascia spazi golosissimi per le ripartenze alla Roma che non si lascia pregare, con tutti i suoi velocisti in campo. A loro volta i giallorossi, persa probabilmente la maniglia sul match, non sono più precisissimi nei rientri difensivi: il risultato sono il gol del 5-1 di Digne, che finalizza una bella transizione con cross di Maicon, e il calcio di rigore provocato da Maicon per il fallo su Di Gaudio. Di fatto un allenamento agonistico per la Roma, che dimostra di star bene fisicamente (alla terza partita in una settimana), di proseguire nella sua volontà di stare alta sul campo e controllare la partita, ma che ha bisogno di un avversario più probante di questo Carpi per capire a che punto si trovi a livello di gioco.