Roma Femminile, Pandini: "Con la Juventus sarà una partita importantissima, la approcceremo al massimo"
Marta Pandini ha rilasciato alcune dichiarazioni in mixed zone. Queste le sue parole:
La tua posizione in campo all’inizio venivi impiegata come trequartista poi come mezz’ala, dove ti trovi meglio?
«È una bellissima domanda anche perché ultimamente in Champions ho ricoperto anche il ruolo di play. Quindi mi considero una giocatrice molto duttile e anche il mister mi considera tele, quindi non ho preferenze. Mi piace molto cambiare e adattarmi alle richieste della partita. Ci sono ruoli e partite che richiedono determinate caratteristiche dove mi posso trovare meglio, ma il mister può farmi giocare dove vuole».
Hai tante qualità, ce n’è una che ritieni più utile alla squadra?
«Sicuramente il fatto di essere una giocatrice molto razionale, molto equilibrata e il fatto di riuscire a comunicare con tutti in campo penso sia un fattore positivo delle mie caratteristiche. Oltre alla fisicità penso sia importante riuscire a comunicare e tenere l’equilibrio nella squadra».
Tu sei una che parla con le calciatrici più giovani, magari dando consigli anche a quelle che stanno trovando un po’ meno spazio?
«Sì, mi piace molto comunicare e parlare, perché in passato è stato fatto con me e mi è servito molto. Quindi spero di poter trasmettere qualcosa: ormai ho qualche anno in Serie A. Cerco sempre di supportare le ragazze che, come me, sono passate in momenti di difficoltà. Però alla fine comunico con tutte nello stesso modo».
Per quanto riguarda il cammino in Champions League: in campionato molto bene, in Champions un po’ meno. C’è qualcosa da cui potete trarre insegnamento da questa duplice partenza per il prosieguo della stagione?
«Sicuramente le partite in Champions League sono incontri in cui, dal punto di vista fisico, bisogna mettere qualcosa in più. Sono gare che si giocano sui dettagli, sull’esperienza, su qualche furbizia in più. Sono aspetti che possiamo acquisire anche in campionato e migliorare per applicarli poi appunto nelle partite di campionato. Sì, sono due percorsi diversi, ma noi prepariamo sempre le partite in modo strategico: non facciamo differenze né nell’affrontare una gara rispetto a un’altra né negli allenamenti».
Parlando del campionato, sabato c’è una grande sfida con la Juve: siete a +5 sulle bianconere. Che partita ti aspetti che tipo di approccio servirà?
«La sfida che mi aspetto sarà, come sempre, una grandissima sfida. Una battaglia, sia perché dal punto di vista della classifica è una partita importantissima, sia perché le gare con la Juventus sono sempre importanti. Ma quello che il mister ci trasmette è di approcciare ogni partita al massimo, che sia la Juventus o un’altra squadra. È questo l’aspetto su cui ci insiste di più».
Sull’ultimo precedente con la Juventus, che non è andato bene per la Roma: cosa non ha funzionato?
«Sicuramente abbiamo iniziato un nuovo percorso. Era l’inizio di un ciclo e, come in ogni inizio, ci sono tante cose da sistemare e su cui lavorare. La partita era stata affrontata bene e, come sempre, ci sono situazioni che portano a un risultato o a un altro, positivo o negativo. L’importante è affrontare ogni gara al meglio, fare ciò che il mister ci chiede e ciò che prepariamo in settimana».
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 20/2010 del 11/11/2010
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale: Alessandro Carducci
© 2025 vocegiallorossa.it - Tutti i diritti riservati