Totti: "Il derby è bello e difficile, i romani lo vivono diversamente. Roma merita la Champions"

Totti: "Il derby è bello e difficile, i romani lo vivono diversamente. Roma merita la Champions"
© foto di Vocegiallorossa.it
Oggi alle 19:02Primo piano
di Marco Campanella

Francesco Totti, leggenda e storico capitano della Roma, ha rilasciato un'intervista a due giorni dal derby contro la Lazio a margine dell'EA7 World Legends Padel Tour, che in questi giorni fa tappa a Istanbul. Durante la conversazione, Totti ha parlato della particolare emozione che il derby di Roma suscita, soprattutto ai calciatori romani in campo. Di seguito, le parole dell'ex numero 10 e bandiera della Roma. 

Ci spiega il derby della Capitale?
"Il derby di Roma è diverso da tutti, è una partita totalmente bella e difficile da giocare... Chi è romano la vive diversamente da tutto il resto".

Quale è il suo derby?
"Ogni derby è diverso. Che sia vinto, perso o pareggiato ogni derby è sempre significativo. Quelli vinti sono quelli memorabili, ma già partecipare a quella partita è una cosa indimenticabile".

Come si spiega il derby di Roma a chi non è romano?
"Non può capirlo, è difficile da spiegare. Solo chi è romano capisce l'importanza e il valore di questa partita".

Come vede questo derby?
"Siamo alle prime partite di campionato, può succedere di tutto. L'ultima partita non è stata bella da parte di entrambe le squadre, per questo penso che domenica cercheranno di riscattarsi il più possibile".

Cosa non è andato nella Roma nell'ultima partita?
"Penso la mentalità, la cattiveria e la voglia di vincere. Forse è stata presa un po' sottogamba, pensavano che dopo le prime due vittorie consecutive fosse più facile. Invece poi il campo verde è quello che decreta tutto, è tutta un'altra musica".

Un suo pensiero su Gasperini?
"Spero possa fare bene, è un grande allenatore e spero possa dare continuità a questa squadra".

Quale giocatore la intriga di più?
"Penso al gruppo. Il singolo non può fare tanto, l'unico modo per cambiare pagina è rimanere uniti e cercare di fare una grande partita, con grande determinazione. Con questi fattori riesci a fare risultato. Un giocatore che mi piace della Lazio? Zaccagni è quello un po' più determinante, ma con il modulo che adotterà Gasperini farà una bella gabbia".

Le è mai capitato di rivedersi in Dybala?
"Siamo due giocatori completamente diversi, entrambi tecnici. Io sono un po' diverso da lui, ma spero possa riprendersi il prima possibile perché serve a questa squadra, a questa Roma. E soprattutto serve a lui".

Dove vede la Roma a fine stagione?
"Spero possa arrivare tra le prime quattro, quello è l'obiettivo principale un po' di tutti e soprattutto dei tifosi. Spero possa tornare a quei livelli, Roma merita un palcoscenico come la Champions".

Cosa pensa dell'Italia e di Gattuso?
"Mi fa strano vederlo in panchina, eravamo compagni di squadra. Ma sono veramente contento per lui e spero possa portare l'Italia ai Mondiali. Una terza mancata partecipazione non sarebbe sopportabile, penso che ci siamo abituati un po' troppo male".