La testa prima di tutto

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Domenica si giocherà l’attesissimo derby della Capitale. Roma e Lazio si affronteranno sul terreno dello stadio Olimpico, entrambe desiderose di riscatto dopo le brutte figure rispettivamente contro Torino e Sassuolo. Non c’è, quindi, una vera favorita, sebbene la Roma abbia iniziato complessivamente meglio la stagione e senza aver avuto il blocco del mercato estivo, come i biancocelesti.
CANTIERI APERTI - Entrambe, però, sono squadre in costruzione. Sono ancora degli embrioni, avendo cambiato allenatore e iniziato un nuovo ciclo. Vero è che Sarri era già stato a Formello ma, non avendo potuto modellare la squadra sul mercato, sta ancora cercando di trovare le soluzioni migliori, adattandosi alla rosa a disposizione. Gasperini, invece, ha potuto avere qualche regalo dal mercato, non quanti avrebbe desiderato e ha bisogno di tempo per far apprendere ai calciatori i suoi principi di gioco. Due cantieri aperti che si sfidano entrambe dopo una brutta sconfitta.
CENTRATI COME UN FILO A PIOMBO - Più che in altre occasioni, quindi, sarà fondamentale l’aspetto mentale perché nessuno delle due potrà stare al 100%, nessuna delle due è una squadra rodata e oliata, ma dovranno cercare di mascherare i difetti con il temperamento, con il carattere, la personalità, la capacità di rimanere saldi senza farsi travolgere dalla pressione ma senza nemmeno esagerare e andare fuori giri. Al derby è necessario rimanere fermi e centrati come un filo a piombo. La testa prima di tutto. Chi vi riuscirà avrà ottime possibilità di portare a casa i tre punti.
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