Tensioni a Ponte Milvio dopo la partita, aggrediti alcuni tifosi romanisti

Tensioni a Ponte Milvio dopo la partita, aggrediti alcuni tifosi romanisti
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Oggi alle 09:28Primo piano
di Redazione Vocegiallorossa

Il derby della Capitale tra Lazio e Roma è stato preceduto da grande apprensione, soprattutto per gli episodi di violenza che avevano caratterizzato l’incontro dello scorso aprile. Oltre mille agenti, supportati da carabinieri, Guardia di Finanza e polizia locale, hanno garantito la sicurezza con l’obiettivo chiaro di impedire contatti diretti tra le due tifoserie, che sono rimaste in gran parte nei rispettivi “quartieri generali, come riportato da La Repubblica..

IL CORTEO PACIFICO - All'alba di ieri, un gruppo di ultras romanisti ha dato vita a un corteo da Lungotevere Oberdan fino allo stadio, con i volti coperti dai caschi. Poche ore prima della partita, a piazza Mancini, storica roccaforte del gruppo Fedayn, la polizia ha ritrovato un piccolo arsenale composto da mazze, bastoni, aste di plastica rinforzate con chiodi e lame, pronto per un eventuale scontro che fortunatamente non si è verificato.

TENSIONE DOPO LA PARTITA - Il momento di maggiore tensione si è registrato al termine del match, a Ponte Milvio, come riporta Il Messaggero.  Numerosi tifosi della Roma, tutti con le magliette della squadra, sono stati bloccati all’altezza del semaforo che precede la storica uscita dei laziali. Quando i biancocelesti hanno capito che nella loro zona sarebbero transitati anche i romanisti, un gruppo consistente ha tentato di provocare lo scontro. Quando è stato permesso ai romanisti di proseguire, alcuni tifosi sono stati presi di mira: scaraventati giù dai motorini con calci e spinte. Per alcuni minuti ci sono stati anche lanci di bottiglie e sassi, fortunatamente in maniera contenuta. Le forze dell’ordine sono intervenute rapidamente, allontanando i facinorosi e permettendo ai tifosi della Roma di attraversare l’area in sicurezza.

Non ci sono stati feriti, ma la polizia ha identificato le persone aggredite e la Scientifica sta analizzando i filmati per risalire agli aggressori, molti dei quali erano entrati in azione a volto scoperto.