Roma-Milan 3-1 - Scacco Matto - Le difficoltà del primo tempo e il cambio all'intervallo

Roma-Milan 3-1 - Scacco Matto - Le difficoltà del primo tempo e il cambio all'intervalloVocegiallorossa.it
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Oggi alle 10:10Primo piano
di Alessandro Carducci

LE SCELTE DI RANIERI - La Roma scende in campo con il 3-5-2 con Soulé esterno destro e Saelemaekers in avanti accanto a Shomurodov. In mezzo al campo, spazio a Cristante, Paredes e Koné con Angelino largo a sinistra. La scelta di Paredes si spiega con la possibilità di far girare palla da dietro senza una pressione troppo vivace da parte del Milan, con le due mezzali che hanno il compito di attaccare la trequarti avversaria.

MILAN IN 10 DOPO 20 MINUTI - Partiamo da qui perché il rosso cambia le carte in tavola. Il Milan non cambia sistema di gioco e, dal 3-4-2-1, passa semplicemente al 3-4-1-1 con Felix a fare la prima punta. La Roma, già passata in vantaggio con il colpo di testa di Mancini, fa girare palla cercando di stancare il Milan ma finisce per incartarsi da sola.

LA POSIZIONE DI SOULÉ - Il giropalla è quasi sempre troppo lento e prevedibile mentre Coinceicao tiene Jimenez alto, in modo tale da costringere Soulé a stare basso in marcatura. L'ex Juve, infatti, nei primi minuti era stato il più pericoloso e l'allenatore rossonero, per tenerlo lontano dalla porta, tiene Jimenez molto alto. La mossa si rivela giusta e il gol arriva proprio da un'improvvisa verticalizzazione per Jimenez: Soulé, non abituato a fare il difensore, sbaglia a non seguirlo, Celik cerca di fare il possibile ma Joao Felix, dopo l'intervento di Svilar, segna un gol facilissimo per il momentaneo pareggio.

RIPRESA - Ranieri all'intervallo corre ai ripari: la Roma passa al 4-3-3 con Celik, Mancini, Ndicka e Angelino a comporre la linea difensiva. Cristante, Paredes e Koné agiscono in mezzo al campo, con Soulé esterno destro, Saelemaekers esterno sinistro e Shomurodov centravanti. Così facendo, Jimenez passa sotto il controllo di Celik e Soulé viene liberato da alcuni compiti difensivi. I giallorossi, nel complesso, rischiano poco, con il secondo gol che si origina dall'ennesimo fallo subito da Koné in stagione mentre l'ultimo è frutto dell'ennesimo inserimento stagionale di Angelino senza palla, oltre che delle capacità balistiche di Cristante. Qualche rischio, per la Roma, quando Rensch è entrato in campo e ha dovuto affrontare Leao, perdendolo subito di vista.