TRIGORIA - Di Francesco: "Convocato Emerson Palmieri. Determinante il lavoro di Dzeko. Domani ci saranno altri cambi"

04.11.2017 13:47 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
TRIGORIA - Di Francesco: "Convocato Emerson Palmieri. Determinante il lavoro di Dzeko. Domani ci saranno altri cambi"
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Alle ore 13:15 il tecnico giallorosso Eusebio Di Francesco incontrerà la stampa per la consueta conferenza alla vigilia del match contro la Fiorentina.

Come di consueto, Vocegiallorossa.it seguirà l'evento fornendovi tutti i contributi del caso.

Domani si chiude il mini-ciclo di partite iniziato con il Napoli: in cosa è migliorato e deve migliorare la Roma?
“Io vorrei che continuassimo così, ci siamo lamentati per i pochi gol ma ne abbiamo fatti tre al Chelsea, si possono migliorare tante altre cose, lavoreremo insieme ancora ma sfortunatamente c'è la pausa per la nazionale. Sono soddisfatto di quanto fatto dalla squadra ma non mi accontento ancora, c'è la Fiorentina domani”.

Come si gestisce l'entusiasmo?
“Non dobbiamo abbassare la tensione o diventare presuntuosi, questo voglio trasmettere ai miei. Voglio che la squadra interpreti al meglio la gara di domani”.

Paragone Florenzi-Javier Zanetti?
“Florenzi ha avuto qualche problemino ma credo di poterlo recuperare. Per me, i due non sono simili tecnicamente ma caratterialmente, per il senso di appartenenza al club ma per caratteristiche tecniche e fisiche no”.

Le parole di Monchi sullo scudetto?
“Dobbiamo recuperare e quindi non siamo favoriti, più avanti faremo le valutazioni. Già il fatto che siamo lì con un match di meno è importante, domani dobbiamo vincere. Mi è piaciuta l'intervista di Monchi, tranne la foto, non si può guardare (ride, ndr)”.

Le parole di Florenzi dopo Roma-Chelsea?
“Se un allenatore non trasmette le idee e addestra che c'è a fare? La partita contro il Napoli è stata significativa per i miei giocatori, con il Chelsea i miei si sono abbassati ma per gran parte della gara il desiderio dei miei era quello di andare avanti, avanzare. Dobbiamo migliorare e per farlo occorre esercitarsi”.

Vicino alla panchina della Fiorentina?
“In passato ci sono stato vicino, l'interesse mi ha lusingato ma ora sono contento di essere qua, con pregi e difetti dell'ambiente ma a me piace”.

Perché Dzeko non segna più?
“A volte quando si parla degli attaccanti, vedete Higuain quando stava al Napoli, i partenopei hanno dimostrato che si vince anche senza il Pipita. Sono molto contento di quello che sta facendo Dzeko, della predisposizione che verso i compagni, i gol arriveranno anche domani ma il suo lavoro è determinante per il nostro modo di giocare”.

Meno turnover domani?
“Valuterò, con il Chelsea abbiamo speso tanto e per Firenze farò delle valutazioni. Qualcosa cambierò”.

El Shaarawy?
“Dopo che l'ho messo a destra contro l'Inter non ci poteva giocare, da martedì sì. Questo significa che sta crescendo, sta restando in partita in più fasi e per me può fare ancora meglio, sono meglio ma non mi accontento”.

Cosa ne pensa della lealtà sportiva in Italia?
“I furbi li fanno anche all'estero. Su Manolas squalificato con la Grecia non lo so, nel calcio di una volta si sarebbe detto che era meglio, ma non è vero. Siamo migliorati già tanto a livello di lealtà sportiva ma si può fare meglio, a Stamford Bridge c'è stata un'atmosfera stupenda che si è ripetuta all'Olimpico. Non ho parlato dei convocati, sarà convocato Emerson Palmieri e sono contento, ha completato il suo percorso ed è pronto per la panchina”.

De Rossi e Strootman potrebbero riposare?
“Hanno corso tanto con il Chelsea ma ci sono delle corse differenti, poi loro lo devono fare, è il duro lavoro del centrocampista che deve avere grandissima quantità di corsa”.

El Shaarawy-Dzeko-Perotti tridente titolare?
“No, domani giocherà sicuramente Edin, più che lavorare abbiamo dovuto recuperare questi giorni e lavorato per preparare la partita psicologicamente. Per la formazione non ho ancora deciso”.

Il ruolo ideale di Nainggolan?
“Per me è una mezzala e lo fa con qualità, se dovessi dare delle maglie da 1 a 11 a sinistra per me è un 10. Ogni allenatore ha una sua visione, per me Radja è una mezzala e sono convinto che tornerà a fare gol e giocate da numero 10. Sono stato contento per la sua convocazione, ma ora pensiamo alla Fiorentina”.