L'arbitro - Con Orsato la maglia SPQR e il selfie di Totti sotto la Curva Sud, ma mai una vittoria nel derby per la Roma. Lazio, la carica dei 101 cartellini gialli

15.01.2021 16:42 di Luca d'Alessandro Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Luca d'Alessandro
L'arbitro - Con Orsato la maglia SPQR e il selfie di Totti sotto la Curva Sud, ma mai una vittoria nel derby per la Roma. Lazio, la carica dei 101 cartellini gialli
© foto di Federico Gaetano

Sarà Daniele Orsato della sezione di Schio ad arbitrare Lazio-Roma nella 18ª giornata di Serie A, in programma doman alle 20:45. 

Quinto derby per lui con la Roma mai vincente tra campionati e Coppa Italia. L'ultimo derby in Serie A  è una sconfitta per 1-3 causa la doppietta di Keita e il gol di Basta. A segno De Rossi su rigore ed espulsione di Rüdiger al 90° minuto. I giallorossi indossarono una divisa speciale con la scritta SPQR per l'occasione. 

Orsato fu anche l'arbitro del derby pareggiato in rimonta dalla Roma grazie alla doppietta di Totti, con il capitano esultare facendosi un selfie sotto la Curva Sud. 

Sono ben 30 i precedenti in campionato, con la formazione giallorossa. Un bilancio positivo con 13 vittorie romaniste, 11 pareggi e 6 sconfitte. 

Vittoria all'Olimpico nell'ultima direzione di Orsato con la Roma nella gara dello scorso 1° novembre contro la Fiorentina. Gara decisa dai gol di Spinazzola e di Pedro Rodriguez. In quel match, i viola terminarono in 10 uomini, ma Castrovilli venne graziato sul finire di primo tempo. Mentre un potenziale rigore per la Roma, contatto Pellegrini-Caseres venne interpretato così: "Perché sia fallo ci vuole il fallo, non il contatto, stanno correndo e si prendono". 

Per quanto riguarda il borsino disciplinare sono 82 i cartellini gialli in 30 partite (2,7 a match) e 5 cartellini rossi, di cui 2, entrambi per doppia ammonizione. All'Olimpico fu Pjanic ad aver detto una parola di troppo a Orsato, mentre al Franchi su Salah a essere mandato sotto la doccia prima del triplice fischio. 

Positivo anche lo score dei calci di rigori: 4 concessi, e 2 subiti. L'ultimo concesso in favore della Sampdoria e trasformato da Quagliarella nel match del 24/1/2018. Un rigore chiamato dal VAR per fallo di mano di Kolarov in area di rigore giallorossa, non visto dal direttore di gara. 

Positivo lo score della Lazio con con il fischietto della sezione di Schio: 36 direzioni in Serie A che hanno portato a 13 successi, 14 pareggi e 9 sconfitte. 

Fioccano i cartellini gialli per i biancocelesti: ben 101,  con 5 espulsioni (4 per doppia ammonizione, 1 rossi diretto) 

Positivo il borsino dei penalty per la Lazio con Orsato, 3 concessi e due fischiati contro (segnati da De Rossi e Cristiano Ronaldo).  

Una news a parte meriterebbe il rapporto della Roma con Mazzoleni, VAR del match. Lo score in campionato è di 8 vittorie 5 pareggi e 2 sconfitte per i giallorossi con l'arbitro davanti al monitor. L'ultima partita risale alla vittoria per 3-0 contro il Parma dello scorso novembre.

Non mancano gli episodi che hanno fatto discutere o hanno inciso sulle partite, partendo dal cartellino rosso contro il Genoa a De Rossi (inevitabile), il richiamo a Orsato per concedere il penalty per fallo di mano di Kolarov, contro la Sampdoria. Il derby finito 1-1 con il penalty concesso a Kluivert e poi revocato dal VAR: 

Sampdoria-Roma 1-1 del 24 gennaio 2018:
43' - Inspiegabile decisione di Orsato che non concede fallo a Strootman al lato corto dell'area di rigore: l'olandese manda avanti il pallone e viene bloccato da Ferrari, ma l'arbitro lascia proseguire nonostante lo sbandieramento del suo assistente. Sul ribaltamento di fronte, Kolarov stoppa in volo col braccio un cross da sinistra senza toccare prima con altre parti del corpo, il VAR interviene e concede giustamente il penalty, che Orsato non aveva concesso. Il protocollo dice che anche in occasioni simili va verificato un eventuale fallo nell'atto di riconquista del pallone, ma lascia agli arbitri al video l'interpretazione sul tempo che deve passare prima che quella valutazione diventi irrilevante.

26/01/2020 – Roma-Lazio 1-1
50' - Kluivert va giù dopo un contatto con Patric, Calvarese inizialmente concede il calcio di rigore, poi il VAR richiama l'arbitro a riconsiderare la sua decisione. Il contatto non sembra falloso, è da capire, però, se si tratta di chiaro ed evidente errore da parte del direttore di gara.

Roma-Lecce 4-0 del 23 febbraio 2020:
5' - Fallo di mano in area di rigore di Calderoni, che sul calcio d'angolo per la Roma utilizza il braccio sinistro per deviare il pallone: nonostante il check del VAR, il rigore non viene fischiato.

26/07/2020 – Roma-Fiorentina 2-1
85’ - Non c'è il secondo rigore fischiato alla Roma: il contatto tra Terracciano e Dzeko arriva a tiro abbondantemente già scoccato dal bosniaco ed è decisamente fortuito. Chiffi lo fischia, il VAR non corregge la decisione dell'arbitro. Proteste anche per un tocco del pallone da parte dell'arbitro nel corso dell'azione: il regolamento spiega però che il gioco va interrotto solamente se dal tocco del direttore di gara inizia un'azione d'attacco promettente, cambia il possesso o arriva un gol. Non è questo il caso.