L'avversario - Sovraccaricare la fascia per colpire al centro, le armi dell'Hellas Verona. Arginare Barak per limitare i veneti

19.02.2022 15:15 di  Alessandro Carducci  Twitter:    vedi letture
L'avversario - Sovraccaricare la fascia per colpire al centro, le armi dell'Hellas Verona. Arginare Barak per limitare i veneti
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© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com

Sarà l'Hellas Verona di Tudor ad affrontare la Roma questo pomeriggio alle 18:00.

FASE OFFENSIVA - L'Hellas Verona gioca con un 3-4-2-1. I veneti prediligono la costruzione dal basso con un veloce giro palla per trovare velocemente una linea di passaggio per il movimento incontro di un compagno. Spesso Ilic si abbassa per consentire a uno dei difensori laterali si sganciarsi sulla fascia. La strategia prevede, infatti, che la squadra di Tudor occupi in maniera massiccia una delle due fasce, creando superiorità numerica grazie al difensore laterale, l'esterno di parte e almeno altri due giocatori tra il mediano di parte e uno degli attaccanti. Per fare ciò, talvolta l'Hellas Verona svuota la parte centrale del campo, portando un mediano su una fascia e l'altro sull'altra fascia e costruendo con i tre centrali verso una delle catene laterali. Creare densità su una fascia consente all'Hellas Verona di trovare poi spazio per penetrare centralmente la difesa avversaria. Aprire la linea difensiva per poi bucarla per vie centrali, spesso con una sovrapposizione interna dell'esterno di fascia. L'Hellas Verona non disdegna nemmeno di attirare l'avversario per colpirlo con un lancio improvviso per Simeone oppure, se non riesce a uscire palla al piede, va bene il lancio per Barak, che ha la fisicità necessaria per tenere palla e far salire la squadra mentre Caprari è più bravo a saltare l'uomo e a dare profondità. Proprio Barak è l'uomo fondamentale essendo l'unico con le qualità fisiche per far salire la squadra nei momenti di difficoltà. Arginarlo, sarebbe un gran colpo per la Roma.

FASE DIFENSIVA - L'Hellas Verona alza il baricentro e cerca di indirizzare il gioco avversario verso le fasce, dove poter far scattare la trappola del pressing con molti giocatori a coprire gli appoggi e i sostegni. Spesso, Barak si alza sulla linea di Simeone mentre Caprari rimane un pochino più indietro. Poi, quando l'Hellas Verona riesce a convogliare la manovra avversaria verso una delle fasce, parte l'assalto vero e proprio degli uomini di Tudor. Così facendo, di contro, i veneti lasciano scoperto il lato debole che diventa attaccabile ma è un rischio calcolato perché, se fatto bene e con i tempi giusti, è difficile eludere con lucidità il pressing gialloblu.
Infine, la linea difensiva si rompe con molta facilità, con i due difensori laterali che si sganciano spesso per seguire l'uomo fin dentro la metà campo avversaria (come fa, a volte, Mancini nella Roma). Casale, in particolare, è molto aggressivo fino a sfociare, quasi, nell'anarchia tattica.

La probabile formazione dell'Hellas Verona.
Hellas Verona (3-4-2-1): Montipò; Ceccherini, Günter, Casale; Faraoni, Ilic, Tameze, Lazovic; Barak, Caprari; Simeone.