Gasperini: "Siamo liberi di sognare, ma è ancora presto”. VIDEO!
Gian Piero Gasperini, in conferenza stampa, ha parlato del significato dei suoi riferimenti ai sogni e dell’entusiasmo che circonda la Roma in questo inizio di stagione. Parole riportate da Vocegiallorossa.it.
Quando la posizione della Roma smetterà di essere, nella sua testa, frutto del caso? E, a margine, lei crede ai miracoli?
«Di casuale non c’è nulla. Il casuale può esserci dopo pochissime partite: alla prima o alla seconda giornata vinci due gare e sei primo, ma significa poco. Dopo 11 giornate significa qualcosina: vuol dire che una striscia l’abbiamo fatta, ma non è una cosa definitiva. Sicuramente dopo il girone d’andata è più veritiero, perché hai incontrato più o meno tutte le squadre. Quello che conta è solo la fine. Il resto non conta. Mi ha chiesto dei miracoli? Miracoli no. L’ultimo che ha fatto un miracolo è finito male. Non bisogna fare miracoli, bisogna lavorare. Quando dico che siamo liberi di sognare, intendo questo: bisogna sognare, perché i sogni che si avverano sono rarissimi. Ti ricordi i sogni e gli incubi, questo è un bel sogno: almeno te lo ricordi per un po’ e lo vivi bene per un pezzo. Quelli che si avverano sono rarissimi, veramente pochi. Ed è anche presto, perché abbiamo appena iniziato».
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