Conferenza stampa - Ranieri: "Friedkin? Mi ha confermato che da dirigente avrò voce in capitolo. Senza la Champions nessuna delusione". VIDEO!

Alle ore 12:30 odierne, Claudio Ranieri ha presentato alla stampa il match Atalanta-Roma nell'apposita sala conferenze presso il Centro Sportivo "Fulvio Bernardini" di Trigoria.
Come di consueto, Vocegiallorossa.it ha fornito ai propri lettori le parole del tecnico giallorosso in tempo reale.
L'incontro con i Friedkin? Che tipo di allenatore vuole?
"Con i Friedkin è stato un buonissimo incontro, ha fatto i complimenti a tutti. Vuole fare bene, sa che negli ultimi anni è stato sbagliato qualcosa. Questo è quanto posso dire, parliamo dell'Atalanta".
C'è un progetto con la Champions e uno senza?
"No, è lo stesso. Dobbiamo migliorare anno dopo anno, quest'anno è stato particolare: c'è stata una grande reazione della squadra, una grande mano da parte dei tifosi. Ora, ci giochiamo qualcosa di importante, impensabile all'inizio. Sarà dura, lo sappiamo, ma dobbiamo dare il massimo. L'Atalanta è un rullo compressore, una bellissima squadra. Sono stati l'orgoglio del calcio italiano nella passata stagione".
Quindi Gasperini...
"Potete dire quello che volete (ride, ndr)".
Il suo obiettivo reale? Secondo lei, la gente potrebbe essere delusa senza la qualificazione in Champions?
"Il successo è aver ridato speranza al popolo giallorosso. Nessuno dovrebbe rimanerci male in caso di mancata Champions, devono sapere che ci proveremo".
Ha chiarito il suo futuro in dirigenza?
"Sì, ho parlato di questo. Il presidente è contento di quanto fatto e mi ha ripetuto quanto mi disse inizialmente: avrò voce in capitolo. Per me è importante".
L'allenatore c'è?
"Dal giorno in cui sono arrivato, il lavoro è iniziato per riportare la Roma ai piani alti. Ci saranno due mercati in cui soffriremo. Ci sono due allenatori che si sono defilati in caso di mancata Champions League? Non mi sembra. Questo è il massimo che posso dire".
L'ufficialità del tecnico?
"Quando lo vorrà il presidente. Ci parliamo ogni settimana, non gli ho chiesto quando sarà. Per me non è importante".
Il Santo Padre?
"Non so se è vero che sia romanista. La somiglianza con me? L'ho vista, me l'hanno inviata tutti".
L'Atalanta?
"Sono sincero, la cosa che più mi è piaciuta è ciò che Percassi diceva all'inizio, quando nei primi anni di Gasperini l'obiettivo rimaneva la salvezza. Questa era la forza: stavano già lavorando per il futuro. Dateci credito e piano piano faremo un'ottima Roma. Prima o poi Friedkin dirà i programmi per il club: portare la Roma in Champions League. Speriamo che chi ha scelto sia all'altezza, io e Ghisolfi ci prenderemo le colpe senza tirarci indietro. Il nostro è un compito difficile, ma per me è bellissimo. Dateci credibilità, poi chi lavora sbaglia, ma il nostro obiettivo è chiaro".
Sarà l'uomo immagine?
"No, sarò colui che si assumerà le responsabilità. Io sono un garante, non sarò mai l'uomo immagine, non mi piace neanche parlare in conferenza stampa".
L'infortunio di Pellegrini?
"Mi dispiace tantissimo, un giocatore della sua classe mi mancherà. Era una freccia importante per il mio arco, gli auguro una pronta guarigione".
Si sta lavorando su una struttura societaria solida?
"Stiamo lavorando sotto ogni punto di vista, cercheremo di migliorare in ogni reparto per arrivare al top. Io mi occuperò del mio, non di ciò che compete ad altri".
Pellegrini non si è espresso al meglio, la sente come una sconfitta personale?
"Per me quando un giocatore non riesce ad esprimersi come può, è una sconfitta personale".
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