Chi è partito, chi è arrivato, la Roma si è rinforzata o no?

Trascinati dalla delusione per i mancati arrivi delle ultime ore di mercato, in casa Roma la sensazione è che il mercato sia stato un totale disastro, ma è veramente così? Premesso che si può sempre fare meglio, che il trequartista non è arrivato e che lo scambio Dovbyk-Gimenez non è andato a buon fine, il bilancio finale tra chi era in rosa alla fine dello scorso anno e chi è arrivato questa estate è così negativo per la Roma?

I BIG SONO RIMASTI, SVILAR HA RINNOVATO - Partiamo intanto da chi è rimasto: nonostante le note ristrettezze economiche, la Roma ha tenuto i suoi big e ha rinnovato il contratto di Svilar, quando sembrava già pronto il finale drammatico e la sua cessione. Inoltre, rispetto alla rosa con cui la Roma ha terminato lo scorso anno, sono partiti Nelsson e Hummels in difesa, sostituiti da due giovani come Ghilardi e Ziolkowski, quest’ultimo voluto fortemente da Massara. Considerando che Hummels aveva già staccato di testa, la Roma ne esce meglio e ancora meglio ne esce sulle fasce. Via Saud e Salah-Eddine, dentro Wesley e Tsimikas, c’è poco da dire. Via poi Paredes e Gourna-Douath, dentro El Aynaoui, che si è inserito già discretamente bene. Gasperini dovrà essere bravo a recuperare Pellegrini, almeno fino a gennaio, che potrà essere utile sia come centrocampista, sia da trequartista sinistro. In avanti, fuori Shomurodov e Saelemaekers, dentro Bailey e Ferguson. Premesso che il gioco delle figurine conta poco o nulla, comunque è difficile dire che la Roma non sia migliorata. Si poteva fare di più? Si può sempre fare meglio e, come già accennato, Gasperini avrebbe voluto un altro giocatore sulla trequarti con le caratteristiche di Sancho. Compito di Massara trovarne uno per gennaio, avendo ora tempo di programmare con anticipo il prossimo mercato, compito di Gasperini invece quello di valorizzare i giocatori a disposizione.