Cambio Campo - Pettenò: "Il Brescia cerca riscatto all'Olimpico, ma Grosso proverà a coprirsi. La Roma ha le carte in regola per il terzo posto"

24.11.2019 09:40 di  Simone Valdarchi  Twitter:    vedi letture
Fonte: Intervista a cura di Simone Valdarchi
Cambio Campo - Pettenò: "Il Brescia cerca riscatto all'Olimpico, ma Grosso proverà a coprirsi. La Roma ha le carte in regola per il terzo posto"
Vocegiallorossa.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.

L’ospite di oggi è Fabio Pettenò, giornalista di Èlivebresciatv, con il quale abbiamo parlato di Roma-Brescia.



I tifosi, nonostante l’ultimo posto, sembrano non aver apprezzato la scelta della società di allontanare Corini. Come ha reagito il gruppo? 
"L'addio di Eugenio Corini non è stato certo digerito dalla tifoseria del Brescia. Il tecnico incarnava alla perfezione il sogno bresciano: figlio di questa terra, era riuscito a riportare in Serie A dopo otto lunghissimi anni una società ed una squadra che nel corso delle varie stagioni ha vissuto vicissitudini particolari. Ha rischiato la Serie C, vissuto una retrocessione sul campo ed un fallimento scongiurato. Da un certo punto di vista, anche il gruppo guidato da capitan Gastaldello ha fatto fatica a staccarsi dal suo condottiero. Con i giocatori si era creato un legame speciale, un’unità d’intenti particolare, un’alchimia unica che ha permesso di conquistare la vittoria del campionato di Serie B nella scorsa stagione".

Grosso ha avuto modo di lavorare con la squadra nella sosta, che Brescia dobbiamo aspettarci domani?
"È un Brescia in cerca di riscatto quello che scenderà in campo all’Olimpico contro la Roma. Una squadra ferita nell’animo dall’ultimo posto in classifica e dall’umiliazione subita, davanti ai propri sostenitori, in occasione del clamoroso ko interno con il Torino. In queste due settimane Fabio Grosso ha cercato di lavorare più sull’aspetto psicologico rispetto a quello fisico e tattico. Nonostante ciò, anche da questo punto di vista qualcosa di nuovo si potrà vedere con un modulo iniziale del 4-3-1-2 pronto a passare, nel corso dei minuti in campo, ad un 4-4-2 più coperto. L’ago della bilancia sarà la posizione di Romulo".

Il Brescia ha diverse individualità importanti, quali sono i punti deboli che la Roma dovrà sfruttare?
"La nota dolente di questo inizio di stagione è certamente la difesa, il vero tallone d’Achille della squadra. Da Corini a Grosso il limite della rosa si è visto: il Brescia è una squadra che incassa troppi gol. Tanti vengono da distrazioni, da situazioni di poca concentrazione o superficialità che fanno la differenza in un campionato come la Serie A. Sono tanti, forse troppi i gol presi in questa maniera".
 
Ha avuto modo di vedere la Roma di Fonseca? A cosa possono puntare i giallorossi?
"La Roma è una squadra che sta prendendo sempre più consapevolezza dei propri mezzi. Fonseca sta attuando un lavoro non facile di ricostruzione di valori di gruppo e di campo. La forza della Roma è racchiusa nei suoi gioielli, Zaniolo su tutti, e della capacità di amalgama di giovani molto interessanti a calciatori d’indubbia esperienza come Dzeko. È una formazione, viste le forze viste in campo in questo inizio di stagione delle grandi squadre, ad aver le carte in regola per essere una squadra da terzo e quarto posto".
 
Il caso Balotelli può lasciare scorie nello spogliatoio?
"L’augurio di tutti è che il caso Balotelli non lasci strascichi. Certo non è facile convivere con un personaggio come Mario in squadra dove ogni sua cosa, piccola o grande che sia, viene ingigantita e messa in copertina su tv e giornali. La convivenza sembra essere positiva e questo fa ben sperare. Il day after l’abbandono dell’allenamento il clima attorno a Mario Balotelli era sereno con tutti i giocatori pronti a ridere e scherzare con lui. La speranza di ogni tifoso del Brescia è poter vedere Balotelli parte del progetto ma per il momento non è così".