Può un campionato deludente essere il presupposto per chiudere una nuova stagione in maniera soddisfacente?

07.04.2022 18:10 di Marco Rossi Mercanti Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Marco Rossi Mercanti
Può un campionato deludente essere il presupposto per chiudere una nuova stagione in maniera soddisfacente?
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Oggi parleremo di Bodø/Glimt-Roma e di come siano cambiati i presupposti dalla sfida del 20 ottobre scorso. In un video pubblicato da Mourinho alla vigilia di quella sfida, infatti, si vede la squadra sul campo del Bodo sotto un forte vento e una fitta nevicata. Condizioni al limite del proibitivo, che hanno fatto storcere il naso soprattutto a Mancini che, nel video, si sfoga brevemente con Cristante dicendo: “Giocare qui è la penitenza per il campionato di m***a dell’anno scorso”.

La domanda, adesso, sorge spontanea: può un campionato deludente essere il presupposto per chiudere una nuova stagione in maniera soddisfacente? La risposta è affermativa perché, in questo momento, la Roma è potenzialmente a quattro gare dal giocarsi una finale europea, evento che non si verifica da quella contro l’Inter nella Coppa UEFA edizione 1990/1991.

La Conference League, indubbiamente, non potrà mai avere il fascino della coppa dalle “grandi orecchie” oppure dell’Europa League, ma è pur sempre un trofeo continentale che nella Capitale giallorossa non si alza dal 1961 e, in totale, dalla Coppa Italia del 2008.

Questa mancanza di vittorie è un concetto cui ha fatto accenno José Mourinho, che di successi se ne intende abbastanza, in una recente intervista con il cardinale Tolentino. In questo momento della sua carriera, infatti, il tecnico non vuole vincere, come li chiama lui “Tituli”, per accrescere la sua fama di Special One, bensì vuole farlo per tutti i giocatori che non hanno ancora avuto l’emozione di vincere qualcosa. La Conference League, dunque, può essere l'occasione giusta.