La Roma in Nazionale - Liechtenstein-Italia 0-5, un assist a referto per Cristante. 90' anche per Mancini, Zaniolo sostituito al 64'
Già qualificata da sabato sera dopo la vittoria sulla Grecia allo stadio Olimpico, l’Italia di Roberto Mancini prosegue la sua striscia positiva vincendo in Liechtenstein per 5-0, risultato che permette al CT di Jesi di eguagliare il record record di Vittorio Pozzo di 9 successi consecutivi alla guida della Nazionale, primato che resisteva addirittura dal 1938.
Match subito entusiasmante, con i padroni di casa che sfiorano il vantaggio dopo pochi secondi con Salanovic, per poi capitolare all’azione successiva a causa di Bernardeschi, abile a sfruttare l’assist di Biraghi e lo spazio venutosi a creare con l’inserimento di Zaniolo. I padroni di casa, però, provano a reagire immediatamente ancora con Salanovic, ma l’estremo difensore del Torino risponde nuovamente presente. L’Italia inizia a imporre la netta superiorità tecnica e prende sempre più campo, sfiorando il raddoppio al 13’ con una conclusione al volo di Bernardeschi dopo uno schema su corner. Al 21’, è Zaniolo a cercare di impensierire Benjamin Büchel, ma l’estremo difensore del Liechtenstein blocca facilmente. Gli azzurri, però, abbassano il ritmo di gioco e non riescono a creare ulteriori occasioni per raddoppiare, limitandosi a una punizione centrale del solito Bernardeschi.
Nella ripresa, l’Italia si vede negare un calcio di rigore piuttosto netto per fallo su Belotti, ma l’arbitro lettone Treimanis lascia correre tra le proteste del CT Mancini. Gli azzurri sfiorano il raddoppio con Zaniolo e Belotti, ma al 65’ Salanovic riprende la sua “battaglia personale” con Sirigu, ma il portiere granata si distende e devia in angolo la sua conclusione a giro sul primo palo. Dopo tale spavento, l’Italia riesce finalmente a raddoppiare con un colpo di testa di Belotti su corner battuto da Grifo. Al 77’, la Nazionale cala il tris con Romagnoli, bravo a insaccare ancora di testa su cross dell’ex giallorosso Stephan El Shaarawy, che trova la gloria personale all'82' su assist di Cristante. In pieno recupero, c’è tempo per la doppietta del Gallo con il terzo gol complessivo di testa realizzato dagli azzurri.
MANCINI – Nemmeno il tempo di prendere confidenza con il campo di Vaduz, che il difensore risulta fondamentale. Infatti, alla prima azione, Mancini s’immola su conclusione di Salanovic, pronto a ribadire in rete dopo la respinta di Sirigu. Pur con qualche occasione di troppo concessa ai padroni di casa da parte della difesa azzurra, il calciatore giallorosso rischia relativamente poco nei 90’ giocati.
CRISTANTE – Dopo la panchina di sabato, il giocatore giallorosso è rimasto in campo per tutti i 90’, giocando una buona partita come centrocampista centrale in sostituzione di Jorginho. Su azione di corner, al 58’, Cristante colpisce di testa e sfiora la rete. Nel finale, però, il giocatore romanista serve un delizioso assist per il suo ex compagno alla Roma Stephan El Shaarawy, libero così di realizzare il 4-0.
ZANIOLO – Schierato come mezzala destra e per la prima volta da titolare, il classe ‘99 partecipa alla prima rete italiana in maniera indiretta, ovvero tagliando al centro dell’area di rigore, liberando così lo spazio per l’inserimento di Bernardeschi, autore del gol. Piccolo spavento verso la fine del primo tempo, con Zaniolo rimasto a terra per qualche secondo dolorante a una spalla: dopo i soccorsi medici, il giocatore ha regolarmente proseguito l’incontro senza intoppi, sfiorando il gol al 53’. La sua partita si conclude al 64’, sostituito da El Shaarawy.
SPINAZZOLA – Dopo i 90’ contro la Grecia, il terzino sinistro è rimasto in panchina.
LIECHTENSTEIN-ITALIA 0-5 (2' Bernardeschi, 70' e 90'+2' Belotti, 77' Romagnoli, 82' El Shaarawy)
LIECHTENSTEIN (4-1-4-1): Buchel; Rechsteiner, Kaufmann, Hofer, Goppel; Buchel; Yildiz, Polverino (56' N. Frick), Hasler (83' Wolfinger), Salanovic; Gubser (63' Y. Frick).
A disp.: C. Majer, Lo Russo, Brandle, Malin, Kardesoglu, Sele, Meier, Eberle, Frommelt.
CT: Helgi Kolvidsson
ITALIA (4-3-3): Sirigu; Di Lorenzo, Mancini, Romagnoli, Biraghi (88' Bonucci); Zaniolo (64' El Shaarawy), Cristante, Verratti; Bernardeschi (74' Tonali), Belotti, Grifo.
A disp.: Meret, Gollini, Izzo, Spinazzola, Jorginho, Insigne, Acerbi, Immobile, Barella.
CT: Roberto Mancini
Arbitro: Andris Treimanis (LVA)
Assistenti: Haralds Gudermanis (LVA) - Aleksejs Spasjonnikovs (LVA)
Quarto Ufficiale: Aleksandrs Golubevs (LVA)
Ammonizioni: Rechsteiner (LIE), Tonali (ITA)