Roma - Atalanta 1967: dallo 0-2 al 3-2. Una bella rimonta negli anni dell'austerity romanista

01.10.2011 10:00 di  Massimiliano Spalluto   vedi letture
Roma - Atalanta 1967: dallo 0-2 al 3-2. Una bella rimonta negli anni dell'austerity romanista
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico Gaetano

Dallo 0-2 al pareggio ed al sorpasso negli ultimi minuti. Una grande vittoria per la Roma in quel periodo allenata da Oronzo Pugliese, il “Mago di Turi”. Il presidente dal 1965 era Franco Evangelisti che successe a Franco Marini Dettina. Divenuto massimo dirigente il futuro senatore democristiano avviò subito una politica di risanamento tesa a ridurre il consistente deficit creatosi durante le precedenti gestioni. Per poter uscire dalla pesante situazione debitoria la società dovette privarsi di molti dei suoi campioni tra i quali ricordiamo: Cudicini, Malatrasi, Schnellinger, Angelillo, Manfredini e molti altri. L’ A. S. Roma in quegli anni diventò una Società per Azioni, trasformazione voluta sempre nell’ottica di un veloce risanamento delle casse societarie.
Iniziati in maniera promettente con la vittoria in Coppa delle Fiere gli anni sessanta si rivelarono avari di soddisfazioni per il tifoso giallorosso; la sua squadra non terminò mai un torneo al di sopra dell’ottavo posto nel periodo che va dal 1964 al 1971, ultimo anno dell’era Marchini. Le uniche soddisfazioni arrivarono dalle prime vittorie in coppa Italia nel 1964 e nel 1969 e dall’aver sfiorato la finale di coppa delle Coppe, estromessi soltanto dalla crudele lotteria della monetina al termine del triplo confronto in semifinale con i polacchi del Gornik.
Il 1966 – ’67 fu un anno con poche emozioni positive per il tifoso romanista, la Roma terminò la stagione al decimo posto. La gara interna con l’Atalanta arrivò al 28° turno di campionato, undicesima giornata del girone di ritorno. Le due squadre vi arrivarono a pari punti, 26. Nelle file dei bergamaschi militavano Ambrogio Pelagalli, che l’anno successivo approdò per una stagione in giallorosso ed Elvio Salvori, che viveva una parentesi di due anni in nerazzurro nell’arco di nove stagioni vissute prevalentemente in giallorosso. La sfida si disputò il 16 aprile 1967.

LA GARA La Roma scende in campo con: Ginulfi, Sirena, Sensibile, Carpenetti, Losi, Scala, Colausig, Peirò, Schutz, Tamborini, Barison. L’Atalanta risponde con: Cometti, Pesenti, Poppi, Pelagalli, Cella, Signorelli, Danova, Salvori, Savoldi, Dell’Angelo, Nova. Arbitra l’incontro il signor Marengo di Chiavari. Gli ospiti rompono subito l’equilibrio della gara; al 5° Poppi avanza e cede palla a Danova. L’attaccante nerazzurro si libera di Sensibile, effettua un tiro e spedisce la sfera all’incrocio dei pali. Atalanta in vantaggio. Roma frastornata ed i lombardi ne approfittano. 16° corner atalantino, palla a Poppi che in mezza rovesciata batte Ginulfi: 0-2. Finisce il primo tempo ed i giallorossi danno l’impressione di essere ancora in stato confusionale. Inizia la ripresa e gli uomini di Oronzo Pugliese sembrano più determinati. 12° avanzata di Sirena che effettua un tiro – cross sul quale interviene di precisione Schutz che dimezza lo svantaggio, 1-2. 21° da Scala a Barison. L’attaccante giallorosso si libera della marcatura di Pesenti e calcia verso la porta. Cometti respinge di pugno proprio su Peirò che è lesto ad approfittare ed a riportare in parità le sorti dell’incontro. A questo punto ad essere disorientati sono gli orobici. I capitolini si buttano in avanti per operare il sorpasso e ci riescono al penultimo minuto di gioco. Mischia in area, palla calciata verso la porta e respinta dall’estremo difensore bergamasco. Raccoglie Sirena che si era spinto in avanti e mette in rete il punto della vittoria romanista. Non c’è più tempo per rimontare anche perché l’Atalanta non sembra più avere le energie mentali per un ultimo assalto. 3-2 il risultato finale.