Fiorentina - Roma 1983: un pari e tante emozioni... anche dalla radio
Un pareggio ed un punto guadagnato sulla principale inseguitrice. Mancavano 5 giornate al termine del torneo ed a rendere possibile quest’ulteriore passo avanti verso la conquista del titolo fu l’incredibile epilogo del “derby della Mole” che in quegli anni, era il 1983, poteva solo essere giocato in contemporanea alla gara di Firenze e rigorosamente di domenica pomeriggio. Era il 25° turno di campionato ed al tifoso romanista sembrava una giornata come tutte le altre. Chi era allo stadio di Firenze così come chi era a casa o altrove ascoltando la radiolina con le storiche voci di Enrico Ameri, Sandro Ciotti e degli altri radiocronisti che hanno segnato un’epoca del calcio italiano vedeva prospettarsi un testa a testa sempre più avvincente tra la Roma e la Juve di Trapattoni. Il tifoso giallorosso è sempre stato consapevole del fatto che nessuno regala mai nulla alla Roma e che la propria fortuna la sua squadra se la deve guadagnare sul campo. Quella domenica, al 25° della ripresa, nulla di nuovo su questo fronte: la Juve vinceva 2-0 la stracittadina torinese mentre la Roma tentava di tenersi stretto il vantaggio (2-1) sulla Fiorentina. I gol di Rossi e Platini fecero concentrare tutto l’ambiente giallorosso sulla gara di Firenze e nessuno, sicuramente, sentiva di poter ancora credere a svolte clamorose al Comunale di Torino. Nessuno, quindi, si sarebbe aspettato solo 3 minuti dopo di trovare la Vecchia Signora sotto di un gol senza pensare ad uno scherzo mediatico paragonabile, per assurdità, ad esperimenti e bufale alla Orson Welles. L’improvviso crollo di una Juve lanciatissima anche in campo europeo verso la finale di Coppa Campioni poi persa ad Atene contro l’Amburgo di Magath sembrava irreale. I gol in rapidissima successione (tra una segnatura e l’altra solo lo spazio per la fisiologica ripresa del gioco) di Dossena, Bonesso e, soprattutto, quello del ribaltamento del risultato messo a segno con la splendida semirovesciata di Torrisi, crearono un clima di piacevole stupore scalfito solo in parte dall’autogol di Carletto Ancelotti che diede il pareggio ai viola. La sconfitta dei bianconeri, però, permise agli uomini di Liedholm di allungare a 4 punti il distacco e, a 5 giornate dalla fine, i tifosi capitolini si lasciarono andare ad un cauto ottimismo. La domenica successiva, infatti, la Roma doveva affrontare il Catanzaro fanalino di coda e, quindi, era lecito sorridere ed aspettarsi un epilogo felice. La sfida sul terreno dei viola si giocò il 27 marzo 1983.
LA GARA La Fiorentina scende in campo con: Galli, Contratto, Ferroni, P. Sala, Pin, Cuccureddu, Bellini, Manzo, Graziani, Antognoni, Massaro. La Roma risponde con: Tancredi, Nela, Vierchowod, Ancelotti, Falcao, Maldera, Conti, Prohaska, Pruzzo, Righetti, Iorio. Arbitra l’incontro il signor Agnolin di Bassano del Grappa. Tra i viola da segnalare le assenze di Daniel Bertoni, Passarella e Pecci mentre di Bartolomei è l’unico assente tra i giallorossi. Roma un po’ impacciata nei primi minuti e ne approfitta subito la Fiorentina. 9° avanza Antognoni che lancia Massaro. Liberatosi della guardia di Righetti, l’attaccante viola lascia partire un forte diagonale che si insacca alle spalle di Tancredi, Fiorentina in vantaggio. Roma subito in avanti per riequilibrare l’incontro e ci riesce al 18°. Lungo lancio di Conti dalla metà campo giallorossa verso Pruzzo. Il bomber di Crocefieschi con un elegante palleggio elude l’intervento di Pin, entra in area e batte con un rasoterra Galli, 1-1. Infortunio a Massaro; al suo posto, al 36°, mister de Sisti manda in campo Alessandro Bertoni. Termina il primo tempo in parità. Inizia la ripresa ed al 15° mister Liedholm effettua un cambio: fuori Pruzzo, autore del pareggio capitolino e dentro Odoacre Chierico. Passano due minuti ed al 17° la Roma ha l’occasione per portarsi avanti. Proprio il nuovo entrato, Chierico, entra in area palla al piede e viene atterrato da Contratto, rigore. Si incarica della trasformazione Herbert Prohaska e non sbaglia, Roma in vantaggio. Intanto, dal Comunale di Torino, arriva una notizia importante: il Torino nel derby, in soli 3 minuti, è passato dallo 0-2 a condurre 3-2 sulla Juve di Trapattoni. I tifosi giallorossi hanno accolto la notizia con tanta gioia mista ad incredulità! L'ultimo atto, intanto, arriva all' 81°: Antognoni spedisce palla a centro area con un pallonetto. Ancelotti, nel tentativo di liberare, scavalca Tancredi e mette nella sua rete il pallone del definitivo 2-2. Nulla più fino al termine, 2-0 i calci d’angolo per i capitolini. La classifica vede la Roma guadagnare un punto sull’inseguitrice principale, la Juve: Roma 35, Juve 31, Inter e Verona 30...