Bari - Roma 2001: il popolo giallorosso invase il "San Nicola"
“Ma è il San Nicola questo?” è la domanda che i giocatori del Bari si posero scendendo in campo quel 20 maggio 2001 contro la dominatrice del campionato, la Roma di Capello e Franco Sensi. Lo stupore dei calciatori della compagine pugliese è facilmente spiegabile con lo spettacolo che si parava davanti ai loro occhi: uno stadio interamente gremito dai tifosi della squadra ospite. Si trattava della quartultima giornata del torneo e la febbre tricolore saliva sempre più, coinvolgendo tutti gli ambienti della tifoseria giallorossa. La passione e l’attaccamento ai colori della Roma trasformarono lo stadio pugliese, in quella domenica di maggio, in un mini – “Olimpico”. Si contavano poco più di 30.000 presenze di cui oltre 23.000 romanisti accorsi con ogni mezzo per sostenere la squadra del cuore impegnata nell’inseguire un sogno. Tutti indossavano qualcosa di giallorosso o erano pronti a sventolare fieramente una bandiera con i colori amati. Per la sua massiccia partecipazione il popolo giallorosso seppe riscuotere l’ammirazione, più o meno consapevole, di tutti gli appassionati di spettacoli calcistici. Nell’ambito delle grandi trasferte del tifo si è parlato spesso di “esodo”, “invasione” (pacifica, ovviamente), “marea” ma tutti questi termini non rendono pienamente l’idea della reale consistenza del tifo romanista e di cosa poteva rappresentare quell’onda giallorossa che aveva invaso la tana dei “galletti” pugliesi. L’affetto dei supporters romanisti verso i propri beniamini è sempre stato proverbiale, e quella gara fu la testimonianza sincera di quanto fascino è in grado di esercitare la casacca che porta i colori della città eterna. Una giornata indimenticabile nella storia della società di Trigoria, la dimostrazione di un legame saldissimo tra squadra e tifoseria capace perfino di oscurare il cospicuo risultato ottenuto sul campo, anche se ai danni di una squadra ormai condannata alla retrocessione.
LA GARA Il Bari schiera: Narciso, Mazzarelli, Sibilano, Neqrouz, Innocenti, Del Grosso, Andersson, Bellavista, Said, Spinesi, Osmanovski. Risponde la Roma con: Antonioli, Zebina, Samuel, Zago, Cafu, Tommasi, Marcos Assunçao, Candela, Totti, Batistuta, Montella. Arbitra l’incontro il signor Farina di Novi Ligure. La capolista Roma lanciata verso il terzo tricolore della sua storia contro l’ultima in classifica. Sin dai primi minuti si nota la differenza di motivazioni che animano le due squadre. I giallorossi di Fabio Capello sfiorano il gol in più occasioni. 29° Assunçao lascia la palla a Candela che effettua un paio di palleggi e da fuori area lascia partire una conclusione potente. Roma in vantaggio. 43° avanza Zago che nell’area biancorossa trova la sponda di Totti. Narciso in uscita anticipa Zago che sta per chiudere la triangolazione. La sua respinta viene raccolta, però, da Batistuta che con un rasoterra infila il 2-0 per i capitolini. Il primo tempo termina qui; la gara sembra avere poco altro da dire, troppo netta la differenza tra le due compagini. Inizia la seconda frazione e nelle file giallorosse Guigou rileva Tommasi. Non cambia nulla per il resto: Roma sempre in attacco. Nel Bari mister Sciannimanico decide il primo cambio: al 22° Ingrosso prende il posto di Sibilano. 25° area barese: da Batistuta a Guigou che effettua un cross per la testa di Cafu che mette in rete, 3-0 per i giallorossi. Anche il brasiliano mette la sua firma nell’elenco dei marcatori di questa stagione indimenticabile. Collauto prende il posto di Osmanovski; risponde mister Capello alla mezzora spedendo in campo Di Francesco per l’autore del terzo gol, Cafu. Al 33° ultima sostituzione: nel Bari Marcolini per Bellavista mentre Hidetoshi Nakata rimpiazza l’”aeroplanino” Montella. 43° discesa di Marcos Assunçao, allungo per il “Re Leone” Batistuta in area. Di sinistro Batigol infila per la quarta volta la porta difesa dal malcapitato Narciso, 4-0 e doppietta personale per il centravanti argentino. Il "San Nicola" è un tripudio di bandiere giallorosse, Roma sempre più lanciata verso la vittoria finale nel torneo. A tempo scaduto Spinesi mette a segno la rete della bandiera per i padroni di casa fissando così il punteggio sul definitivo 1-4. Nulla più fino alla fine. A tre giornate dal termine della stagione Roma a 70 punti, +5 sui cugini laziali e +6 sulla Juve di Carlo Ancelotti