Stramaccioni: "Con una punta alla Gasp la Roma se la gioca con tutte"

Stramaccioni: "Con una punta alla Gasp la Roma se la gioca con tutte"Vocegiallorossa.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Oggi alle 13:36Interviste
di Mattia Grieco

Andrea Stramaccioni, ex allenatore delle giovanili della Roma e oggi opinionista a Dazn, ha rilasciato un intervista a Il Tempo di cui vi proponiamo uno stralcio. 

Nella sfida Contro il Como si è vista la Roma più «gasperiniana» della stagione?
«Ero allo stadio, è stata per me la miglior Roma della stagione per intensità, condizione fisica, pericolosità offensiva e solidità difensiva. Considerando l'avversario è stata una prova davvero impressionante».

Adesso c'è la Juventus.Che sfida sarà tra Gasperini e Spalletti?
«Al Dall'Ara ho visto una Juventus sempre più convinta di quello che fa, che arriva anche lei come la Roma a questa sfida dopo aver sfoderato una grande prestazione su un campo molto difficile come Bologna».

A Torino si sta cominciando a vedere la mano di Spalletti?
«Delle sue prime dieci panchine bianconere fra campionato e coppe, domenica è stata una delle gare più convincenti. Ottimo approccio alla gara, rischiato pochissimo e sempre molto pericolosa in avanti, anche se ovviamente considerando l'ultima parte di gara in superiorità numerica. Con Yildiz sempre più leader e il recupero molto importante di Bremer al centro della difesa».

Che cosa può fare la differenza in una partita del genere?
«In questo momento vedo la Roma con un rendimento collettivo molto alto e ad oggi abituato anche a giocare a grande intensi-tà. La Juventus ha invece in alcune individualità la capacità di risolvere la partita con una giocata. Inol-tre, aggiungo che se la difesa di Gasp continua a fare un campionato eccellen-te, di contro, con Spalletti, seppure con l'assenza pesante di Vlahovic, pian piano le punte stanno cre-scendo. Mi è piaciuto molto Openda a Bologna».

Sarà più pesante l'assenza di N'Dicka o quella di Koopmeiners?
«Ammesso esista una "bilancia virtuale" di importanza dico N'Dicka per la Roma. Sia perché contro il Como è stato uno dei migliori e sia perché probabilmente "costringerà" Gasperini a rimettere Mancini centrale, e a me centro destra nella difesa a tre col gioco della Roma mi sta piacendo davvero molto».

Parliamo di giovani talenti: Soulé o Yildiz, chi le sta piacendo di più?
«Stanno disputando entrambi una grande stagione, Yildiz è il migliore della Juventus sia per gol segnati (6, ndr) che per gli assist (4, ndr) e Spalletti lo vuole meno aperto e più vicino alla punta. Sorprendente che il discorso sia quasi identico per Soulé, miglior marcatore della Roma con cinque reti segnate e miglior assistman. Finora negli scontri diretti con Inter, Milan e Napoli ha reso meno del suo valore e sabato vorrà sicuramente invertire la rotta contro la sua ex squadra che forse con la dirigenza precedente non ha creduto tantissimo in lui».
 

Dybala gioca sempre meno e sembra lontano dalla forma migliore. Ormai non è più centrale per questa Roma?
«Parlando solo di campo Paulo è stato fortemente penalizzato dagli infortuni in questo inizio stagione. Se sta bene è centrale sempre, sicuramente potrà ritagliarsi uno spezzone di gara. Poi lui per la Roma e Vlahovic per la Juve sono i due grandi attaccanti in scadenza a giugno».

Sta per riaprire il mercato. Di cosa ha bisogno la Roma a gennaio? Con le giuste scelte sul mercato può pensare realmente allo scudetto:
«Assolutamente sì, con un attaccante importante e un esterno a sinistra (se Angelino non sta ancora bene) i Friedkin potrebbero rendere la Roma veramente temibile. Lunedì sera sono uscito dallo stadio pensando che dando a Gasperini una punta "alla Gasp", la Roma se la gioca con tutte».