Montali: "Gasperini è simile a Liedholm e Capello, con lui la Roma gioca per vincere"

Montali: "Gasperini è simile a Liedholm e Capello, con lui la Roma gioca per vincere"Vocegiallorossa.it
© foto di Alberto Fornasari
Oggi alle 09:52Interviste
di Redazione Vocegiallorossa

Gian Paolo Montali è stato dirigente della Roma dal 2009 al 2011, dopo aver lavorato anche nella Juventus. Il dirigente ha rilasciato un'intervista a Tuttosport, di cui proponiamo uno stralcio.

Quale Juve-Roma ricorda più volentieri?
"I ricordi di Juve e Roma sono fortissimi: due ambienti agli antipodi, ma mi sono divertito tanto. Di Juve-Roma ne ricordo uno veramente con piacere: il blitz con i giallorossi a Torino il 23 gennaio 2010, con i gol di Totti e Riise. Fu una vittoria speciale".

Chi la scelse a Roma?
"Unicredit, che allora curava il delicato passaggio di proprietà con la famiglia Sensi, ma con l’arrivo di Pallotta ero di troppo, c’erano idee diverse sul modo di gestire il club, ho preferito rinunciare a due anni di contratto. Il mio bilancio è fantastico: sfiorammo lo scudetto con Ranieri. Sono stato benissimo: c’è una sintonia speciale con la gente. Adesso con Gasperini giocherà per vincere".

Torniamo a Juve-Roma: anche la sfida tra Spalletti e Gasperini…
"Ci sono gli allenatori di campo e quelli che incidono anche nello stile del club. Spalletti è un uomo di campo, ma ha bisogno di una società forte: lo apprezzo tanto, una volta si presentò in incognito ad una mia lezione universitaria. Il tema era fare squadra per vincere: mi sorprese positivamente. Gasperini invece ha già cambiato l’attitudine della Roma: è simile a Liedholm e Capello, non si fa influenzare dall’esterno".