Napoli, Spinazzola: "Il crack al tendine d'Achille mi ha tolto esplosività, rimesso in forma da Conte"

Intervistato dalla Rai, il laterale del Napoli Leonardo Spinazzola ha parlato anche del difficile periodo vissuto dopo il grave infortunio al tendine d’Achille.
L'infortunio al tendine d'Achille ha cambiato la tua carriera?
"Sono cambiato, non ho più l’esplosività di prima, ma sono cresciuto mentalmente e tatticamente. Ho lavorato con professionisti che mi hanno aiutato tantissimo, e anche la mia famiglia ha avuto un ruolo fondamentale. Sono felice dell’uomo e del giocatore che sono diventato".
Un commento sul ritorno in Nazionale e voglia di Mondiale di tutti gli azzurri?
Basta con i fallimenti, al Mondiale dobbiamo andarci. Gattuso mi ha chiamato prima del primo raduno, mi ha detto che mi vedeva bene e che le porte erano aperte. La convocazione? Una telefonata breve: ‘Leo, abbiamo bisogno di te’. Quelle parole mi hanno dato grande carica".
Un ricordo dell'Europeo vinto nel 2021?
"Allora c’erano Bonucci e Chiellini, uomini d’esperienza che avevano vinto e perso. Ora ci sono giovani che giocano finali di Champions ed Europa League: questa è la strada giusta. Ho trovato un gruppo unito e un grande clima. Gattuso è stato bravissimo a creare fiducia e identità. Sappiamo di essere forti".
Un commento sul tuo attuale tecnico nel Napoli?
Conte mi ha rimesso in forma, come ai tempi di Gasperini. Gli devo tanto, mi ha fatto alzare il livello fisico e mentale".
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