Marino: "Gasperini una garanzia e stimo Massara. Spero di veder giocare Ferguson con più continuità"
Roma-Udinese è la partita di Pierpaolo Marino. O meglio, una delle sue partite. Marino ha infatti un'esperienza infinita in Italia e a Udine e Roma ha vissuto due tappe importanti. In giallorosso nella stagione 1987/1988, mentre in bianconero a due riprese: prima dal 1999 al 2004 e successivamente dal 2019 al 2023. Intervenuto ai microfoni di Rete Sport, ha presentato la gara di domani.
Questa è un po’ anche la sua partita: lei è stato sia a Roma che a Udine. Domani si gioca questa sfida: come stanno le due squadre secondo lei?
"Direi che sono due squadre in grande salute. Sarà una partita molto bella anche da un punto di vista spettacolare. Ho visto l’Udinese contro l’Atalanta: ha fatto una partita di grande spessore tattico e fisico, dominando l’avversario. Il risultato finale non ha rispecchiato il dominio territoriale dell’Udinese, che in certi momenti è stato davvero travolgente".
E per quanto riguarda la Roma, se l’aspettava così in alto in classifica?
“Non proprio, ma mi aspettavo che fosse tra le prime quattro. Il lavoro di Gasperini dà sempre i suoi frutti, anche se di solito serve tempo per assimilare le sue idee. Invece quest’anno la squadra è partita in modo molto pragmatico, quasi non gasperiniano. Quindi credo che il meglio debba ancora venire”.
Nell’Udinese c’è qualche elemento che potrebbe interessare a Gasperini in futuro?
“Sicuramente. Penso subito ad Atta, che è il giocatore più interessante di questo Udinese: completo tecnicamente e fisicamente. Il più in forma però è Zaniolo, mentre Zanoli, arrivato dal Napoli, sta facendo molto bene. Attenzione anche a Solet, un difensore fisico ma con ottima tecnica: sa giocare a calcio e ha piedi delicati. L’Udinese lo usa spesso come centrocampista aggiunto, creando superiorità numerica nella costruzione del gioco. È in grado di fornire assist e segnare, grazie anche a un tiro molto potente”.
Passando alla Roma: il mercato estivo è stato criticato. Lei che di mercato se ne intende, cosa ne pensa? E un giudizio su Frederic Massara?
“Il mercato della Roma è stato logico e sostenibile, senza follie. Ho una grande stima per Massara: lo considero quasi una mia scoperta. Lo portai a Pescara da giovanissimo, quando giocava nel Pavia. Ricordo che spesso lo ospitavo a casa mia per farlo sentire in famiglia. C’è un legame speciale tra noi, un rapporto di grande empatia che nasce da lontano”.
Nella Roma c’è qualche calciatore che la incuriosisce particolarmente?
“Sono curioso di Ferguson. Vorrei vederlo impiegato con continuità, perché in passato mi aveva dato l’impressione di poter fare molto di più. È un giocatore interessante, ma finora è stato un po’ frenato dagli infortuni”.
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