Garcia: "Qualificazione buttata nel primo quarto d'ora. Per competere a certi livelli va migliorata anche la rosa"
Garcia a Sky Sport
"Penso che abbiamo lasciato passare la nostra chance durante il primo quarto d'ora, abbiamo avuto un'occasione clamorosa con Cholevas. Poi una partita si gioca anche sul palo che entra e sul palo che esce. Il City è forte, lo sappiamo, se non c'è Silva se Nasri e se non c'è Aguero c'è Dzeko. Peccato perché nel primo tempo abbiamo fatto il nostro gioco ma forse è mancato sostegno ai nostri attaccanti, specie Gervinho. Sul gioco spalle alla porta bisognava fare attenzione, a centrocampo loro fanno un pressing davvero aggressivo. A parte questo, nel primo tempo non siamo stati in difficoltà. Ma non possiamo lasciar calciare giocatori esperti come Nasri. Abbiamo preso un colpo mentale che ci ha ammazzato, sapevamo che il Bayern vinceva contro il CSKA e che sull'1-0 per loro bisognava segnare 2 gol. Non è semplice ma è vero potevamo fare meglio dopo lo svantaggio. In queste partite fa anche la differenza l'esperienza, dobbiamo migliorare in alcune cose e anche nella rosa per lottare a questo livello, che non è il nostro. Visti i fatturati dei due club è tutto chiaro. De Rossi? Ha avuto una settimana complicata, dopo l'espulsione era meglio lasciaro tranquillo almeno dall'inizio. Era previsto che entrasse ma poi è arrivato il loro gol, poi era il caso di far entrare solo giocatori offensivi. Siamo una Roma che costruisce qualcosa da 18 mesi, se vogliamo tornare in Champions ora dobbiamo essere attenti sulla gara di domenica e poi fare un grande campionato. Poi ci sarà l'Europa League, è una coppa di alto livello e cercheremo di andare avanti il più possibile".
Garcia a Mediaset Premium
“Rimpianti? No, nessun rimpianto, era una finale, sapevamo che il City è forte, era equilibrata, c'è mancata la fortuna, penso che sul primo quarto d'ora potevamo fare meglio e segnare. I minuti finali di Mosca? Nessun rimpianto, non cambiava nulla, oggi giocare per un pari era un suicidio, hanno più esperienza loro, noi impariamo, dobbiamo migliorare sul fatto di avere giocatori più forti se vogliamo raggiungere le squadre di livello. Se la priorità è lo scudetto? Se vogliamo giocare in Champions, grande obiettivo della Roma, dobbiamo giocare bene in campionato. L'Europa League è una competizione di livello, ora l'obiettivo è il campionato. Farò di tutto per levare dai giocatori la delusione. Se si poteva fare di più? Penso di sì, dobbiamo sfruttare meglio i momenti, se abbiamo l'opportunità di segnare lo dobbiamo fare, sul primo gol non si può lasciar calciare Nasri, non sono campioni d'Inghilterra per niente, era possibile fare meglio, sono dispiaciuto per i ragazzi. La sostituzione di Ljajic? Sì, Adem ha fatto una bella partita, è stato poco efficace, quando perdiamo 1-0 avevamo bisogno di due gol, sull'1-1 eravamo fuori, ho della forze in panchina era giusto usarle”.
Garcia in conferenza stampa (a cura dell'inviato all'Olimpico Luca D'Alessandro)
Cosa manca alla Roma per essere all’altezza dei grandi d’Europa?
“Centra la sfortuna, dobbiamo imparare in esperienza, sul palo ci ha detto sfortuna. Non abbiamo sfruttato i momenti migliori come nel primo quarto d’ora. Saremmo dovuto essere efficaci, che è un segnale per essere una grande squadra. Loro lo sono stati più di noi questa sera”.
Aveva la squadra per passare il turno?
“Il girone influisce. Quando hai il City e il Bayern Monaco. Per qualificarsi avremmo dovuto sovvertire i pronostici. Il City non ha giocato al suo livello l’inizio, ma adesso lo è. Questa sera aveva tanti giocatori fuori e si è vista la differenza tra i due club. Anche così abbiamo visto una gara equilibrata questa sera. Siamo stati all’altezza del girone. Per rigiocare la Champions dobbiamo concentrarsi sul campionato. Domenica andremo a Genoa contro il terzo. Sfrutteremo l’Europa League per ottenere più esperienza per il futuro”.
Ritiene anche lei di aver bisogno di più esperienza?
“Non ci sono paragoni da fare tra l’esperienza di Lille e questa di Roma. Abbiamo visto che la strada per arrivare al top la strada è lunga, ma possiamo migliorare. Abbiamo perso la prima finale della stagione, ma sono sicuro che ne giocheremo tante altre”.
Quanto è grande il rammarico?
“Contro il Bayern non ci sarebbe stato nulla da fare. Abbiamo iniziato bene benissimo e dopo non siamo riusciti nella gara di oggi a superare una delle big d’Europa. È stata rispettata la logica. Eravamo in quarta urna e ora giocheremo in Europa League. Per avere sorteggi migliori dobbiamo giocare le competizioni europee ogni anno”.
Serve un rafforzamento dell’organico?
“La nostra ambizione è di migliorarci sempre e se vogliamo essere più forti, bisogna non solo lavorare meglio ma anche costruire ogni anno una squadra più forte. È nelle ambizioni del club. Il futuro è il campionato e ogni step sarà importante per la Roma per trovare un futuro sereno. Noi abbiamo questa cosa ogni giorno. Ho fiducia in questa rosa per fare delle belle cose in questa stagione”.
Garcia a Roma TV
“Partita equlibrata, non abbiamo sfruttato i nostri momenti migliori come il primo quarto d’ora, non siamo stati efficaci, loro sì e anche più fortunati. In queste grandi gare contano anche queste cose. Questa gara mostra tutta la strada che dobbiamo fare per avvicinarci alle grandi squadre europee, il City aveva iniziato il girone in malo modo e poi è uscito il loro vero livello, il nostro era il girone più difficile perché siamo usciti dalla quarta urna. Nel futuro dovremo essere più forti, giocare la Champions ogni anno per trovarci in un’urna più adeguati. Per giocare la Champions dobbiamo fare un grande campionato e poi adesso l’Europa League che giocheremo sarà di alto livello. Adesso ci sono svantaggi e vantaggi nel giocare questa coppa, giocheremo due partite in più ma avremo il vantaggio dell’esperienza, dobbiamo vincere per prendere punti per il ranking. Ljajic è un giocatore che adesso sta benissimo, ha fatto una grande giocata ma non ha inquadrato la porta. Sono contento della sua gara, quando siamo sotto di un gol, ho messo altre forze offensive per dare più freschezza all’attacco, ma il gol di Nasri ha fatto male ai giocatori dal punto di vista mentale. Se il palo di Manolas fosse entrato, avrebbe cambiato l’atteggiamento mentale della squadra. Dovevamo avere più equilibrio, con Pjanic a centrocampo eravamo molto offensivi, sono contento della mia rosa, ora bisogna togliere questa delusione ed essere concentrati per domenica. Dobbiamo prendere punti a Genova, se vogliamo giocare la Champions dobbiamo giocare un bel campionato”.