Candela: "Wesley mi piace a sinistra, ma il giocatore chiave è Cristante"
Vincent Candela ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport, di cui proponiamo uno stralcio.
Candela, la Roma può lottare per lo scudetto?
"Certo, la classifica parla chiaro. È giusto combattere fino alla fine per la Champions, ma nel calcio è bello anche sognare. E poi negli ultimi anni per me la più forte di tutti è sempre stata l'Inter, ma una volta ha vinto il Milan e due il Napoli. Il che vuol dire che si può fare, a prescindere da chi vale di più...".
Anche se ci sono tre 2000 che hanno messo le ali: Wesley, Koné e Soulé
"Wesley mi piace a sinistra, mi ricorda quello che facevo io con il piede destro... C'è da lavorare ancora un po’ sulla tecnica, ma ha corsa, agonismo e una voglia speciale. Koné è un gigante sia quando ha la palla sia quando difende, tanto che è diventato un titolare della Francia. Secondo me può fare ancora meglio. Come Soulé, che è già importantissimo e a cui Gasperini ha dato un’anima. Ma il mio giocatore chiave è un altro...".
Quale, ci dica...
"Cristante, lo dico dal primo giorno in cui è arrivato. Non è Totti o Zidane, ma è intelligentissimo e in campo dà equilibrio. Sa verticalizzare, pressa, trascina la squadra e può giocare ovunque. Ci sarà un motivo se alla fine gioca sempre lui. Con tutti...".
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