Emidio Oddi: "Quando incontravamo Maradona eravamo un po' agitati. Era un tipo tranquillo, fortunato ad averlo affrontato"

28.11.2020 18:52 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Emidio Oddi: "Quando incontravamo Maradona eravamo un po' agitati. Era un tipo tranquillo, fortunato ad averlo affrontato"
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L'ex difensore della Roma Emidio Oddi è stato intervistato da "Bar Forza Lupi", trasmissione in onda sulle frequenze di Centro Suono Sport. Queste le sue principali dichiarazioni:

Un ricordo di Maradona?
«Ho fatto questo post sui social per ricordarlo, mi sono arrivati tanti messaggi ai quali ho risposto. Quando Maradona capitava dalle mie parti, avevo un bel po’ da fare. Ho fatto anche un gol al Napoli di Maradona, vincemmo 2-1 dopo un’azione straordinaria da parte della squadra».

Ci si esaltava quando si giocava contro Maradona?
«Sì, perché se avessi fermato Maradona saresti stato un giocatore fortissimo, se non ci fossi riuscito “vabbè è Maradona”. A parte gli scherzi, eravamo un po’ agitati».

Che tipo di avversario era?
«Se gli facevi fallo, non reagiva. Anche io qualche entrata più forte gliel’ho fatta, ma era un tipo tranquillo, mi diceva “come fai fallo tu, ti faccio fallo io”. Lui era un calciatore di livello altissimo, ma era anche uno showman con la palla, era incredibile. Era bello da vedere, solo una volta l’ho visto arrabbiato con un difensore perché è stato offeso sul personale».

Paragone Totti-Maradona?
«Totti aveva un passaggio smarcante fenomenale, aveva occhi anche dietro le spalle. Maradona, invece, preferiva prima scartare gli avversari. Credo che Totti abbia fatto più assist di Maradona. Sono stato fortunato nell’aver giocato contro Maradona, parecchi difensori diranno la stessa cosa di Totti, parecchi di loro si sono trovati in grossa difficoltà».

Napoli-Roma?
«La Roma, anche se ha qualche defezione, riesce a restare a galla lo stesso. I giocatori della Roma sono tutti dei titolari, i capitolini stanno facendo bene perché anche chi entra in campo vuol dimostrare che può fare bene. Per questo motivo, la Roma è al 100%».