Cervone: "Da dilettanti partire lo scorso anno con quel parco portieri, Szczesny acquisto straordinario"

11.09.2015 21:31 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Fonte: Centro Suono Sport
Cervone: "Da dilettanti partire lo scorso anno con quel parco portieri, Szczesny acquisto straordinario"

L'ex portiere della Roma Giovanni Cervone è intervenuto ai microfoni di Centro Suono Sport:

Otto anni in giallorosso. Ricordi e sensazioni?
"Ho sempre avuto ed ho tutt’ora un ottimo rapporto con tifosi e ambiente. L’unico problema è stato il rapporto con un presidente. Ogni anno partivo fuori rosa, praticamente cominciavo a giocare a gennaio e non riuscivo ad allenarmi in maniera tranquilla".

De Sanctis-Szczesny si sta prefigurando come un dualismo. Hai mai avuto problemi di questo genere?
"Mai avuto problemi di questo genere, al massimo in Coppa Italia poteva giocare il secondo. Io farei partire titolare Szczesny, perché comunque sta qui già da 5-6 partite tra precampionato e partite ufficiali. Ha necessità di continuare a migliorare il rapporto con i compagni della difesa, punterei su di lui. Poi se Garcia sceglie De Sanctis ha i suoi motivi, secondo me non bisogna fare polemiche".

Come ti è sembrata la Roma in questo avvio di campionato?
"La squadra a Verona non mi è piaciuta per nulla, soprattutto come atteggiamento. Con la Juventus invece una prova eccezionale, sembrava una squadra che giocava insieme da anni, tutti correvano e gli attaccanti coprivano. Anche a livello tecnico si sono viste giocate davvero interessanti".

In cosa può migliorare Szczesny?
"Non so, dovrei vederlo durante la settimana. L’impatto è stato davvero positivo, non è stato molto impegnato. La parata negli ultimi minuti ha salvato il risultato, è stato fondamentale. Deve abituarsi al calcio italiano, anche se sarà avvantaggiato sulle palle alte per esempio, in Inghilterra fischiano poco la carica sul portiere. Potrà uscire quindi con più veemenza sfruttando il suo grande fisico".

E’ stato importante l’acquisto del polacco?
"Fondamentale. Per la Roma ci volevano due portieri di livello, se fai campionato e Champions League ti servono. L’anno scorso è stato da dilettanti partire con quel parco portieri. Skorupski per me non può giocare in serie A".

I nuovi palloni creano più difficoltà ai portieri? Cosa te ne pare dei portieri italiani?
"Ogni volta che cambia un pallone per il portiere è necessario abituarsi. Oltretutto è cambiato il modo di calciare, alcuni giocatori sanno dare traiettorie più complicate. Ma i portieri ora fanno errori davvero gravi: in Italia non si lavora più sulla tecnica di base e nel ruolo siamo nettamente peggiorati. L’unico portiere che in questi anni ha avuto una crescita continua è stato Perin, che a parte l’anno a Pescara ha dimostrato grandissime qualità. Vediamo come supererà il problema alla spalla, che per un portiere è davvero importante".

Qual è il portiere in cui ti rivedi di più?
"Tra i giovani portieri un buon prospetto mi pare Sportiello, già Bardi mi convince meno. Il portiere è importantissimo per la squadra".
 
Quante chance ha la Roma di vincere lo scudetto?
"Se la Juve è quella vista a Roma tante. Ma della Juve non mi fido, ha la vittoria nel sangue, penso che sarà davvero una bella lotta. Dipende dalla Roma, deve esprimersi al massimo per contendere il titolo".