ESCLUSIVA VG - Candela: "Totti è il giocatore più intelligente del campionato. Gli auguro di rimanere sempre così"
Si festeggia oggi il trentasettesimo compleanno del Capitano della Roma Francesco Totti e per questa occasione la redazione di Vocegiallorossa.it ha contattato Vincent Candela, compagno di squadra del numero 10 dal 1997 al 2005 e Campione d'Italia con la Roma nella stagione 2000/2001:
Trentasette anni di cui diversi passati accanto a lei…
"Lo conosco da quando aveva 18 anni ed è diventato un grande campione e un grande uomo, siamo cresciuti insieme. Gli ho fatto gli auguri, dicendogli di non cambiare mai. Essere un campione è importante e una cosa bella, ma soprattutto è importante essere un grande uomo e lo ha dimostrato: quella è la cosa più bella".
Ricorda un episodio in particolare nel rapporto con Francesco Totti?
"Fuori dal campo non li posso raccontare (ride, ndr). Eravamo giovani, avevamo venti anni. È una storia molto bella, c'è sempre stato grande rispetto tra me, Francesco e la sua famiglia. Ormai sono tanti anni, sono 17 anni che sono a Roma, con la consapevolezza di essere orgoglioso di aver fatto un pezzo di carriera con uno dei più grandi al mondo".
Credeva che anche a questa età Totti potesse essere ancora così decisivo?
"Certo. Oggi, al di là del campione che è, è il giocatore più intelligente del campionato italiano. È quello che fa la differenza, non tanto il dribbling o il tiro forte. È l'intelligenza e la velocità del pensiero che fa la differenza. Anche a 37 anni resta il giocatore più forte".
Cosa gli augura per il futuro?
"Quello che ho detto prima, di non cambiare mai. Gli auguro di rimanere sempre così, con la semplicità, l'umiltà e la bontà che ha oggi per la sua famiglia e per tutta la città".