La miglior Roma possibile per chiudere senza altri rimpianti

17.05.2024 08:40 di  Gabriele Chiocchio   vedi letture
Fonte: L'editoriale di Gabriele Chiocchio
La miglior Roma possibile per chiudere senza altri rimpianti
Vocegiallorossa.it

Dalla settimana decisiva sul fronte Europa League e sul fronte qualificazione alla prossima Champions League la Roma è uscita a mani totalmente vuote. I due impegni erano entrambi difficili, al limite del proibitivo per diversi motivi: i giallorossi ci hanno messo tutto quel poco che era rimasto nelle gambe e nella testa, che evidentemente non è bastato in nessuno dei due casi. E queste sono situazioni che possono generare un contraccolpo di quelli pesanti, perché una cosa è avere rimpianti di quel che poteva essere, un’altra è acquisire la consapevolezza che quel che si è fatto non era sufficiente e che di più non si potesse fare, “ufficializzando” l’impossibilità di raggiungere determinati obiettivi.

Fatta la considerazione che in realtà di rimpianti ce ne sono - 29 punti in 20 partite in campionato, errori individuali gravi nella doppia sfida contro il Leverkusen - nonostante i vari bilanci consuntivi che già si stanno facendo, la Roma ha ancora due partite da giocare, in una situazione che, facendo pesare i presupposti validi non solo in questa stagione, ma anche in diverse delle precedenti, era prevedibile e poteva essere prevista. Come la classifica del girone d’andata prima della sequenza Napoli-Juventus-Atalanta andava letta con un bell'asterisco a fianco, così andava fatto per quella di ritorno, con in più due partite infrasettimanali a condire questa simmetria (senza a- privativa davanti) che, per lo meno, aveva più probabilità di causare un rallentamento piuttosto che il contrario. 

Dal primo giro nel tunnel la Roma ne era uscita ottava, dal secondo ne emerge sesta e con, per lo meno, due match ball per l’Europa League in mano, non da giocarsi tre giorni dopo una finale persa come un anno fa, ma con una settimana di preparazione per entrambe le - non impossibili - gare, e con in più l’obiettivo di fare punteggio pieno per prendere il primo bigliettino della lista d’attesa nel caso in cui l’Atalanta liberasse il posto extra per la Champions League ottenuto dalla Serie A anche grazie agli sforzi europei della Roma, che hanno portato i giallorossi ad arrivare a questa fase della stagione con risorse limitate.

Un circolo vizioso che teoricamente può ancora interrompersi: quel che ci si può aspettare è che contro Genoa ed Empoli e senza più l’Europa League di mezzo si possano rivedere almeno sprazzi di quella Roma che si era guadagnata l’opportunità di provarci fino alla fine, apparentemente finita nel cestino dell’immondizia dopo poco più di metà annata. Basterebbe per non accumulare altri rimpianti.