Lazio-Roma 0-0 - Da Zero a Dieci - La contraerea del Comandante, il gesto di El Shaarawy e le dichiarazioni di Simone Inzaghi

16.04.2018 22:30 di  Alessandro Carducci  Twitter:    vedi letture
Lazio-Roma 0-0 - Da Zero a Dieci - La contraerea del Comandante, il gesto di El Shaarawy e le dichiarazioni di Simone Inzaghi
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico Gaetano

0 – Le parate complicate di Alisson. Solo l'ordinaria amministrazione.

1 – Un tiro in porta per parte. Non è stato certamente un derby esaltante.

2 – I legni colpiti dalla Roma, pur in una gara giocata con il freno a mano tirato.

3 – La rosa attuale non è pronta a sostenere la difesa a tre sul lungo termine ma, per il prossimo anno, non è un'ipotesi da scartare.

4 - Alle parole di Simone Inzaghi che, nel post partita, ha dichiarato che con più fortuna la Lazio avrebbe potuto vincere. E i pali?

5 – Alla cattiveria di Schick ieri sera. Troppo poco incisivo, troppo schiacciato in avanti, per usare le parole del mister. Troppo e troppo poco.

6 – Le giornate di campionato rimaste. Ridendo e scherzando, ci siamo. Ogni punto diventerà pesantissimo adesso.

7 - Gioca una partita praticamente perfetta. Kostas Manolas regge la difesa della Roma e, dalla posizione centrale, può coprire qualsiasi buco si vada ad aprire. Copre benissimo la profondità grazie alla sua velocità, bravo di testa, preciso nelle chiusure. Chiude su tutti e si fa saltare solo una volta da Immobile. Due, per la precisione, ma nel secondo caso rimedia subito all'errore tornando di prepotenza sull'attaccante biancoceleste. Resiste stoicamente al dolore quanto può, prima di lasciare il campo.

8 – All'ingresso in campo di Ünder. Entra in campo e smarca Bruno Peres in area. Passa qualche minuto e tenta la conclusione, alta. Qualche altro minuto e costringe Radu ad attaccarsi alla sua maglia, venendo così espulso. Propositivo.

9 – Di testa le prende tutte lui. Il Comandante Federico Fazio attiva la contraerea e vince 9 duelli di testa, più di tutti.

10 – Al recupero di El Shaarawy, che toglie il pallone a Marusic come un genitore toglie il giocattolo a un bambino, facendolo rimanere malissimo. Arriva come un treno in area, come se già avesse capito il pericolo imminente.