COVID-19 - 1.516 nuovi contagi. Il bollettino del Lazio. Studio Ior rivela legami con fibromialgia. Crisanti: "Abbiamo 30-40 decessi e numero ridicolo infetti

11.10.2021 22:10 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
COVID-19 - 1.516 nuovi contagi. Il bollettino del Lazio. Studio Ior rivela legami con fibromialgia. Crisanti: "Abbiamo 30-40 decessi e numero ridicolo infetti
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La Protezione Civile ha reso noti i dati relativi alle ultime 24 ore. Sono stati individuati 1.516 nuovi positivi al COVID-19 su 114.776 tamponi processati. Sono 37 le vittime. Il tasso di positività è all'1,3%. Vocegiallorossa.it vi fornirà LIVE le ultime notizie.

22:10 - L'Istituto superiore di sanità, i ministeri della Salute e dell'Istruzione e le Regioni stanno vagliando norme uniformi sul tema scolastico. Tra le possibilità, niente didattica a distanza se in classe c'è un solo caso positivo, ma sorveglianza con i test dai 6 anni in su. Per i bambini del nido e della materna, isolamento della classe se il virus colpisce anche un solo alunno

21:35 - Dovrebbe essere firmato nei prossimi giorni un Dpcm con le indicazioni generali sulle modalità dei controlli per i possessori del Green pass, sia nei settori del lavoro della pubblica amministrazione che nel privato, anche eventualmente con l'ausilio di una app. Lo si apprende da fonti di Governo. Ad essere recepite nel documento potrebbero essere linee guida già concordate con le Regioni.

19:54 - "Nel Lazio 90% degli adulti vaccinati con doppia dose. Importante che sia successo oggi, quando cinema e teatri riaprono al 100%. Non fermiamoci più'". Lo scrive sul suo profilo Instagram il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. 

19:15 - Sono 129 i nuovi casi di Covid 19 in Campania nelle ultime 24 ore su 5.564 test molecolari e antigenici. Uno solo il decesso registrato. Dei 656 posti letto di terapia intensiva disponibili, ne sono occupati 14; dei 3.160 posti letto di degenza disponibili, compresi quelli da privati, ne sono occupati 178. 

18:09 - Secondo l'ultimo bollettino, sono 1.516 i nuovi casi su 114.776 tamponi analizzati. I morti sono 37. Il tasso di positività è all'1,3%. Salgono le terapie intensive occupate (+10, ora 374) e i ricoveri ordinari (+37, ora 2.688).

17:19 - Oggi nel Lazio su 8.730 tamponi molecolari e 3.841 tamponi antigenici, per un totale di 12.571 tamponi, si registrano 188 nuovi casi positivi al Covid (-33 su ieri e -52 casi rispetto a lunedì scorso. I decessi sono 5 (+2 su ieri), 361 i ricoverati (+21), 51 le terapie intensive (+1) e 193 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è all'1,4%. I casi a Roma città sono a quota 102. Lo riferisce l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato, al termine dell'odierna videoconferenza della task-force regionale per il Covid-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere, Policlinici universitari e l'ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

16:26 - Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 426.620 casi di positività, 191 in più rispetto a ieri, su un totale di 9.710 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 2%, un valore non indicativo dell’andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che la domenica è inferiore rispetto agli altri giorni. Inoltre, nei festivi soprattutto quelli molecolari vengono fatti prioritariamente su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo

15:46 - "Togliendo chi è esentato dal vaccino e chi sta facendo il decorso perché positivo" al Covid "noi nel Lazio stimiamo siano ancora 200.000 coloro che ancora non hanno completato il percorso di vaccinazione e pertanto non hanno il Green pass". Così l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato, ospite di 'In primo piano' su Radio24. "In questo numero c'è anche chi ha fatto solo una dose ed in attesa delle seconda" ha precisato l'assessore, ricordando come nel Lazio "abbiamo vaccinato il 90% degli adulti over 18. Oltre sarà difficile andare, forse il 92%, ma dopo è fisiologico che non si possa andare. Abbiamo l'esperienza delle vaccinazioni pediatriche nella fascia 0-24 mesi e lì la copertura per esavalente e quadrivalente è del 94-95%%. I tetti sono questi". 

14:52 - Sono 53 i pazienti positivi al tampone per la ricerca di Sars-CoV-2 ricoverati allo Spallanzani di Roma, di cui 3 in via di dimissione. Sono 9 i pazienti in terapia intensiva. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali sono finora 3.226.

14:02 - Il Brasile ha registrato 167 decessi provocati dal coronavirus nelle ultime 24 ore, con una media di 437 vittime al giorno la settimana scorsa, il livello più basso dal 13 novembre del 2020: dall'inizio della pandemia i morti sono 601.047 a fronte di un totale di 21.573.883 casi, inclusi 8.564 nella giornata di ieri. Lo scrive oggi il quotidiano Folha de Sao Paulo. La settimana scorsa anche i casi giornalieri sono diminuiti, ad una media di 14.458, il 17% in meno rispetto a 14 giorni fa. Quanto al piano vaccinale, il Brasile registra 149,3 milioni di persone che hanno ricevuto almeno una dose, pari al 70% della popolazione. Allo stesso tempo, il numero di cittadini che hanno ricevuto entrambe le dosi è salito a 99,1 milioni, pari al 46,5% del totale.

13:35 - "Oggi in Italia abbiamo 30-40 decessi al giorno" per Covid "e abbiamo un numero ridicolo di infezioni. Evidentemente c'è una discrepanza ingiustificabile, perché in tutti gli altri Paesi d'Europa e del mondo c'è un rapporto di uno a mille rispetto ai numeri dei casi e dei decessi, quindi dovremmo avere anche noi un numero molto più grande di contagi. La gente pensa: 'Abbiamo 1.000 casi, è finito tutto'. Invece non è finito tutto. Quello che conta è chi fa i tamponi: se noi nel computo mettiamo tutta la gente che si fa il tampone perché deve andare a lavorare, per lasciapassare sociale, è chiaro che le incidenze sono bassissime". Invece, "se i tamponi vengono usati ad esempio per la sorveglianza nelle classi, il risultato è completamente diverso". Lo ha affermato Andrea Crisanti, direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell'università di Padova, intervenuto a '24Mattino' su Radio 24. I numeri dei contagi nel nostro Paese, dunque, per Crisanti sono diversi da quelli contabilizzati formalmente, e spiega il perché: "In genere bisogna prendere il numero di decessi, dividerlo per 2 e moltiplicarlo per 1.000. Quindi, avendo tra i 30 e 40 decessi, avremmo tra i 15mila e i 20mila contagiati in Italia".

13:00 - "Togliendo chi è esentato dal vaccino e chi sta facendo il decorso perché positivo" a Covid-19, "noi nel Lazio abbiamo ancora, stimiamo, 200mila soggetti che ancora non hanno completato il percorso di vaccinazione e pertanto non hanno il Green pass", o almeno non quello collegato all'immunizzazione. Lo ha detto l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato, ospite di 'In primo piano' su Radio24. "In questo numero c'è anche chi ha fatto solo una dose ed in attesa delle seconda", ha precisato l'assessore, ricordando come nel Lazio "abbiamo vaccinato il 90% degli adulti over 18. Oltre sarà difficile andare, forse il 92%, ma dopo è fisiologico che non si possa andare. Abbiamo l'esempio delle vaccinazioni pediatriche nella fascia 0-24 mesi e lì la copertura per esavalente e quadrivalente è del 94%. I tetti sono questi".

12:30 - Il titolare è stato sanzionato per violazione delle norme anti Covid, avendo consentito l'esercizio di attività danzante senza rispetto del distanziamento e dell'uso delle mascherine

12:00 - Obiettivo della ricerca, valutare il potenziale ruolo del Covid-19 come fattore predisponente allo sviluppo di fibromialgia, dopo che i ricercatori avevano constatato il crescente afflusso agli ambulatori di reumatologia di pazienti che, dopo aver contratto la malattia Covid-19, lamentavano sintomi articolari tra cui dolore, gonfiore e rigidità. Lo studio -  coordinato dalla struttura di Reumatologia dell'Istituto Ortopedico Rizzoli diretta dal professor Riccardo Meliconi, con primo autore il professor Francesco Ursini, professore associato in reumatologia in servizio presso la medesima struttura-  è  stato recentemente pubblicato sulla rivista della società scientifica che riunisce i reumatologi di tutta Europa. La fibromialgia, spiegano gli studiosi, è una sindrome reumatologica piuttosto frequente nella popolazione e caratterizzata da dolore muscoloscheletrico diffuso unitamente ad una miriade di altri sintomi come stanchezza cronica, disturbi del sonno, disturbi dell'apparato gastroenterico o alterazioni della sfera cognitiva (memoria, concentrazione).

11:30 - In Russia nelle ultime 24 ore sono stati registrati 29.409 nuovi casi di Covid-19, il massimo dall'inizio del 2021: lo riporta la testata online Rbk citando i dati del centro operativo anticoronavirus e sottolineando che un numero maggiore di nuovi casi in un giorno era stato rilevato solo una volta nel dicembre dell'anno scorso. Stando ai dati del centro operativo anticoronavirus, ripresi questa volta dalla Tass, nel corso dell'ultima giornata sono stati registrati 957 decessi provocati dal Covid. 

10:58 - I casi di COVID-19 in Sardegna sono in costante diminuzione, secondo i report quotidiani, ma c'è un paese del Sud Sardegna, Guasila, dove si registrano attualmente 27 positivi e 36 persone in quarantena. Per questo motivo la sindaca Paola Casula ha deciso di istituire una sorta di zona rossa. "Purtroppo continuiamo a registrare un crescente aumento dei casi di positività nel nostro Comune - spiega la sindaca - e abbiamo una quasi certezza che continueranno a salire. Nei prossimi giorni sarà anche programmata un'attività di screening di massa al quale speriamo ci sia la massima adesione".

10:36 - "Noi oggi abbiamo raggiunto una percentuale importante di vaccinati, forse anche inimmaginabili fino a qualche mese fa. Bisogna però anche tenere conto che oggi abbiamo 8,4 milioni di italiani over 12 che non hanno fatto nemmeno una dose, tra questi ci sono 4-5 milioni in età lavorativa". Lo sottolinea Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe.

10:09 - In Ucraina nelle ultime 24 ore sono stati registrati 8.832 nuovi casi di COVID-19 e 207 decessi provocati dalla malattia: lo riferisce il ministero della Salute di Kiev, ripreso da Interfax. Stando ai dati ufficiali, dall'inizio della pandemia in Ucraina sono stati accertati 2.550.089 casi di COVID-19 e 58.700 persone sono morte a causa della malattia. 

09:51 - "L'impianto normativo del Green pass nei luoghi di lavoro nel complesso è solido. Certo, l'applicazione nelle singole realtà produttive può evidenziare questioni particolari. Ma queste vanno affrontate caso per caso, prima di tutto con il buon senso". Così in un'intervista a Il Corriere della Sera, il vicepresidente di Confindustria con delega alle Relazioni industriali, Maurizio Stirpe. Interpellato sulla disponibilità resa nota da diverse imprese  a pagare i tamponi a chi non si è vaccinato risponde: "Le nostre indicazioni vanno in senso contrario. Pagare i tamponi a chi non si vaccina va contro il fine con cui il governo ha varato questo provvedimento, cioè incentivare le vaccinazioni. Una ratio che noi condividiamo".

09:23 - Il governo pensa ad una stretta sui cortei, dopo gli incidenti avvenuti alla manifestazione sul green pass. Il premier Mario Draghi - scrive Il Corriere della Sera - ha chiesto che d'ora in poi ci siano maggiori verifiche sulla sicurezza prima di dare il via libera ai cortei. Il via libera dovrà avvenire solo dopo una valutazione rigorosa dei rischi e in ogni caso le autorizzazioni alle manifestazioni statiche potranno essere rilasciate soltanto con garanzie reali di rispetto delle regole da parte degli organizzatori. Il presidente del Consiglio ha parlato in queste ore con la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese e con il sottosegretario delegato Franco Gabrielli. Secondo La Repubblica "il raid antifascista" puntava su palazzo Chigi, l'obiettivo era violare la sede del governo per replicare l'assalto a Capitol Hill avvenuto negli Stati Uniti.

09:00 - Gli abitanti di Sydney, in Australia, stanno festeggiando la fine del lockdown, imposto 107 giorni fa per contenere la diffusione del coronavirus e ora sollevato per le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. A partire dalla mezzanotte i pub e i negozi che hanno aperto per l'occasione hanno registrato lunghe file di persone accorse. Molti altri si sono recati a casa di parenti e amici per riunirsi dopo quasi quattro mesi di limitazioni. Le regole introdotte dalle autorità locali per limitare la diffusione del COVID-19 avevano infatti vietato le visite alle famiglie e i viaggi oltre i 5 chilometri dalla propria residenza. Oltre a condividere i pasti nei bar e nei ristoranti riaperti, gli abitanti di Sydney potranno ora recarsi in palestra, biblioteca e piscina. Lunghe le code questa mattina per recarsi dai barbieri e nei saloni di bellezza. La più grande città australiana è stata autorizzata a uscire dal lockdown dopo che lo stato del New South Wales ha vaccinato con doppia dose il 70 per cento degli over 16. Ulteriori restrizioni verranno allentate quando l'80 per cento degli over 16 saranno completamente vaccinati. Attualmente, oltre il 90 per cento degli abitanti ha ricevuto una prima dose.

08:40 - I confini internazionali dell'Australia si riaprono temporaneamente all'ingresso di 2.000 medici e infermieri stranieri qualificati, per fronteggiare una crisi incombente di personale sanitario, specie negli ospedali in aree regionali. Con gli ospedali di Sydney e di Melbourne vicini alla capienza dei pazienti di COVID-19, i rinforzi di personale sanitario che giungeranno nei prossimi sei mesi saranno assegnati in prevalenza a ospedali di periferia, regionali e a studi medici. Il ministro della Salute Greg Hunt ha spiegato che i medici e infermieri che hanno già fatto domanda di immigrazione avranno precedenza e potranno evitare le restrizioni di viaggio. Il contingente sarà probabilmente composto in prevalenza di personale da Inghilterra, Irlanda e altri paesi in cui le qualifiche professionali di medici e infermieri sono riconosciuti come equivalenti dagli enti regolatori. Potranno quindi lavorare subito dopo l'arrivo. Secondo cifre del sindacato infermieri, fino al 21% del personale di recente registrazione nei servizi ospedalieri consiste di immigrati.