Supercoppa, il momento nerazzurro
Vissuta la stagione del 'triplete' l'obiettivo, in casa Inter, è fare razzia di tutti i titoli in circolazione. Nessuno escluso, a partire dalla Supercoppa italiana, contesa - in quello che è ormai diventato un appuntamento tra habitues - dalla Roma di Totti e Ranieri. Appuntamento cui la squadra nerazzurra si sta preparando con il sottofondo delle voci di mercato e il nodo Balotelli ancora da sciogliere. A poco più di una settimana dalla sfida sul prato di San Siro, la squadra nerazzurra è chiamata - dopo la tourneè nordamericana - a misurarsi, nel catino del San Nicola di Bari, con due avversarie d'eccezione: Milan e Juventus. Quel che ci vuole per saggiare lo stato della preparazione e la bontà degli automatismi dopo le prime settimane di cura Benitez. Giorni in cui il tecnico spagnolo ha cercato di trasmettere ai calciatori i suoi concetti di gioco basati su ripartenze fulminee, difesa alta e baricentro spostato in avanti in modo da tenere Etòo più vicino alla porta avversaria, sfruttare i suoi incroci con il 'Principè Milito e favorire, così, gli inserimenti dei centrocampisti. Un disegno tattico mostrato solo a tratti nelle amichevoli americane con Manchester City, Panathinaikos e Dallas, e che, ora, il mister arrivato da Liverpool conta di vedere eseguito con maggiore continuità. «Non è semplice preparare un appuntamento con questo tipo di programma» - ha spiegato a Inter Channel riferendosi al Trofeo Tim con Juve e Milan - perchè molti nerazzurri «arriveranno solo in serata dopo le amichevoli con le Nazionali» e alcuni rimarranno a Milano per prepararsi alla Supercoppa.
Ad ogni modo, ha chiosato il tecnico iberico, «vediamo comunque di fare bene per i tifosi che saranno a Bari o che seguiranno il torneo in tv». Tifosi che non mancheranno di seguire pure gli strascichi della telenovela Balotelli. Fresco di debutto in Nazionale, Supermario (che ieri ha festeggiato i suoi 20 anni, compiuti oggi, insieme a Miss Reggio 2009, la diciannovenne Melissa Castagnoli) è atteso a varcare la Manica, in direzione Manchester, per riabbracciare il suo ex allenatore e mentore, Roberto Mancini. Proprio il tecnico jesino aveva dichiarato, la scorsa settimana, di attendere il calciatore in Inghilterra «entro giovedi» (cioè oggi) mentre le immancabili indiscrezioni di stampa giurano su un incremento dell'offerta dei Citizens alla società di Corso Vittorio Emanuele: da 26 milioni di euro a 28 più bonus, per una cifra complessiva superiore ai 30 milioni di euro. In attesa di sbrogliare la matassa - sembra oramai questione di ore - l'Inter resta ferma sul fronte del mercato in entrata. Partito Balotelli, dovrebbe arrivare in nerazzurro il genoano Sculli (per una cifra, secondo radiomercato, di 5 milioni di euro), mentre resta nebuloso il quadro relativo a Mascherano, pupillo di Benitez, in uscita dal Liverpool dove è arrivato l'ex juventino Poulsen. «Il mio problema - ha spiegato l'argentino alla britannica Sky Sports - non è giocare per il Liverpool: sono orgoglioso di questa maglia, ma idealmente vorrei cambiare Paese, non il club». Nel suo futuro, oltre all'Inter (ma non alle cifre chieste dal Liverpool, ha ammonito nei giorni scorsi Moratti), il Barcellona, scottato dal 'no' dell'Arsenal per Fabregas.