Sassuolo, Di Francesco: "Non parlo degli episodi, le polemiche non servono. Peccato per il risultato finale"

06.12.2014 20:20 di  Claudio Lollobrigida  Twitter:    vedi letture
Sassuolo, Di Francesco: "Non parlo degli episodi, le polemiche non servono. Peccato per il risultato finale"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Di Francesco a Sky Sport

"Abbiamo sofferto la Roma anche nel primo tempo nonostante i due gol, siamo stati bravi nelle ripartenze. Loro palleggiavano e siamo andati sempre ad attaccarli mettendoli in difficoltà in più occasioni. Devo dire che prendere gol nel finale è un'ingenuità, ma c'è il dubbio sulla posizione di Florenzi sulla quale i miei difensori avevano lavorato molto bene. Secondo me era in fuorigioco. Peccato prendere gol al 93' ma non intacca la prestazione dei miei. Difesa alta? Quando quella palla va lateralmente ti devi schiacciare e dovevamo essere bravi coi centrocampisti a non farli giocare dietro. Però appena scaricavano dietro risalivamo velocemente per non dare loro profondità. Era buono? A velocità normale sembrava... Non parlo degli episodi perché le polemiche non servono. Contento della prestazione dei ragazzi, meno del risultato perché ci avevamo fatto l'acquolina. Il rigore? Se il pallone tocca prima un'altra parte del corpo per regolamente non è rigore e la palla tocca prima la coscia di Vrsaljko. Ho detto ai ragazzi di cercare il terzo gol, sapevo che davanti avevamo una squadra che poteva ribaltare il risultato in qualunque momento perché ha tanta qualità davanti. Potevamo essere più cinici nel segnare e nel tenere palla con esperienza, sarebbe stato determinante. Ma è un passaggio di crescita, stiamo crescendo e mi piace come affrontiamo queste partite in cui ci sono squadre con potenziale superiore. I miei cercano sempre di andare a mille, dobbiamo migliorare in questo e abbassarci quando serve. Avevamo tre attaccanti e Missiroli regista, c'era sempre voglia di andare a cercare la porta. Poi Missiroli ha questa grande capacità di intercettare e ripartire, in quel ruolo diventa determinante".

Di Francesco a Mediaset Premium

“Siamo stati poco lucidi nel finale nel gestire il pallone, ma non è semplice venire a Roma e fare due gol rubando palla senza farli giocare con grande pressione. Abbiamo saputo soffrire, ma siamo sempre stati pericolosi e non voglio parlare degli episodi, dico solo che potevamo gestirla meglio. La squadra sta crescendo nella mentalità, a livello psico-fisico, sapevamo di poterli far male perché loro si aprono molto per giocare. Rigore? Non c'è, da regolamento se tocca prima il ginocchio o una parte del corpo e poi va sul braccio non c'è. Fuorigioco? Dal campo sembrava fuorigioco netto, bastava accompagnarlo comunque e non poteva fare nulla, anziché salire. Devo dire però che il rigore li ha rigenerati".

Di Francesco in conferenza stampa (a cura dell’inviato all’Olimpico Gabriele Chiocchio)

“Se mi attendevo una Roma più debole del Sassuolo? Mi aspettavo una Roma seconda in classifica, che sta dominando il campionato. Al di là dei cambi, ci sono giocatori importanti. Voglio dare merito all’atteggiamento della mia squadra, volevamo essere aggressivi in avanti, i gol son venuti perché volevamo un atteggiamento di aggressione. Ci avevamo fatto l’acquolina in bocca, loro erano rimasti in dieci, siamo stati meno bravi a gestire il pallone. Deve essere un momento di crescita per i giocatori, avremmo firmato per un pareggio prima della gara. Mi salutate sempre male quando porto via punti, ma sono sempre Eusebio, quello che ha dato l’anima per la Roma. Risultato bugiardo? Potevamo portarla a casa, ma nel primo tempo la Roma ci ha messo in difficoltà, siamo stati bravi e un pizzico fortunati. Siamo stati pericolosi oltre ai gol, potevamo fare il 3-0 e parlavamo di altro. La Roma ha avuto la forza di crederci fino alla fine, il rigore per me non c’era, ma capita di sbagliare. Non sto a commentare l’episodio. Mosse chiave con cui ho messo in difficoltà la Roma? Tenere gli attaccanti alti per poter ripartire, cercavamo verticalizzazioni immediate e far giocare i centrali e non De Rossi. Se si può sperare in qualcosa di più della salvezza? Con queste prestazioni sì, ma consco bene la realtà in cui lavoro. Non mi posso permettere di lasciarmi andare, dobbiamo salvarci. Con queste prestazioni il pensiero è salvarci il prima possibile. La partita di oggi è un elemento di maturazione, con un po’ di esperienza in più avremmo fatto il risultato. Abbiamo voluto cercare di far gol in un certo modo. Se i miei giocatori avrebbero reclamato il rigore? È vero che l’ha presa con il braccio, ma leggete il regolamento. Comunque, non mi interessa, punto. In un campionato esistono gli episodi da entrambe le parti. Punto guadagnato o due persi? Prima della partita era uno guadagnato, ora il pensiero è di averne persi due. Mi piace dar merito sia ai miei che alla Roma, che ci ha creduto fino alla fine. Hanno messo in campo tutto, osato, sono contento ugualmente dei miei. Gli ho fatto i complimenti, non è da un episodio che si giudica la prestazione. Se la giochiamo dieci volte, otto le vince la Roma. Abbiamo messo attaccanti per far male all’avversario. Missiroli? Straordinario, ho giocato con tre attaccanti e lui in posizione di regista, perché ha qualità nel giocare e ha qualità nelle letture del passaggio. Ha fatto una gara straordinaria. Zaza? Con Simone è tutti i giorni una chiacchiera, ha giocato per la squadra e guarda caso sono arrivati i due gol. Quando gioca per i compagni e non da solo diventa un giocatore importante”.