Real Sociedad, Kubo: "Voglio che tra 10 anni si parli della nostra rimonta sulla Roma"

14.03.2023 15:19 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Real Sociedad, Kubo: "Voglio che tra 10 anni si parli della nostra rimonta sulla Roma"
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico Titone/BernabeuDigital.com

Takefusa Kubo, esterno della Real Sociedad, intervenuto in conferenza stampa ha parlato delle possibilità di rimonta contro la Roma nel match di ritorno degli ottavi di finale di Europa League di giovedì alle 21:00: 

Se ci sono riusciti loro, perché non dovremmo farlo noi? Anche lì abbiamo avuto le nostre occasioni, ma non siamo riusciti a segnare e loro sì. Se giochiamo meglio nella gara di ritorno, abbiamo maggiori possibilità di rimontare. Oggi abbiamo provato qualche tiro e sono entrati quasi tutti, quindi i tifosi possono essere fiduciosi. Voglio far parte della storia del club, rimontare dal 2-0 e che se ne parli tra 10 anni. Voglio far parte della squadra che ha rimontato contro la Roma, l'ha battuta e ha raggiunto i quarti di finale. E se accadrà con un mio gol, tanto meglio. Penso di essere in una buona forma e che anche la squadra lo sia, nonostante i risultati, e ora è il momento di dimostrarlo. Cercherò di dare il massimo per la squadra. Mi piacciono le partite importanti e cercherò di contribuire il più possibile. Penso che in doppio confronto bisogna entrare in campo nella seconda partita con rabbia. Ma non possiamo sbagliare, dobbiamo essere aggressivi, ma non eccessivi, e con tutta la fiducia del mondo. L'ideale sarebbe segnare tre gol nei primi 10 minuti. Dobbiamo fare il massimo, creare costantemente pericoli, andare avanti anche se perdiamo palloni, e tirare più di quanto stiamo facendo. Non dobbiamo perdere ora, dobbiamo spingere. È logico che il mister fosse arrabbiato, ma dopo la partita di Maiorca ci ha detto che dovevamo pensare a giovedì e ci stiamo già lavorando. Non so se siamo pronti o meno, ma se stiamo disputando questo turno è perché ce lo siamo meritato, con l'aiuto dei tifosi, e sia loro che noi meritiamo di vincere".