Montella a I Signori del Calcio: "La Roma può migliorare, Totti è immenso"

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Domani alle ore 23.30 su Sky Sport 1 HD e Sky Calcio 1 HD, ci sarà l'appuntamento con la trasmissione "I Signori del Calcio" con protagonista Vincenzo Montella. Di seguito un'anticipazione dell'intervista al tecnico della Fiorentina.

Su Zeman scelto per allenare la Roma questa estate.
"E’ stata fatta una scelta, credo che un dirigente, un buon dirigente, a Roma ce ne siano due di dirigenti che possono scegliere  sentano tanti allenatore e sentano anche quello che pensano. Talvolta gli allenatori dicono quello che pensano, talvolta no. A volte vengono scelti quelli che non dicono esattamente quello che pensano. Questa è la mia esperienza e quello che mi ha insegnato è che ci sono dirigenti che vogliono sentirsi dire quello che gli piace sentirsi dire".

La Roma di Zeman.
"Sinceramente, adesso non lo so giudicare Zeman e probabilmente non lo voglio nemmeno giudicare. Non sono neanche in grado di giudicarlo, però le sue squadre sono riconoscibili, hanno un gioco propositivo sempre. La Roma adesso è vicina alle primissime posizioni e ha ancora grandissimi margini di miglioramento e quindi è una squadra temibile anche attraverso le idee del proprio allenatore".

Francesco Totti.
"Totti è un giocatore immenso, riesce ad avere un tempo, due tempi di gioco più veloci dei compagni. Riesce a vedere le giocate prima, è un giocatore che ha fatto tanto per me come attaccante in campo, come credo in parte di aver fatto qualcosa anch’io per lui. Credo che in fondo ci siamo amalgamati bene in campo, almeno tecnicamente. Ci siamo imparati a conoscere col tempo e forse anche ad apprezzare un po’ di più perché è un ragazzo estremamente sensibile e riservato, molto in difesa per la grandezza del suo personaggio, soprattutto in una città come Roma".

La Fiorentina di Montella.
"Sinceramente non so questa squadra dove possa arrivare, di fatto non la conosco bene. Una squadra e i giocatori singoli li conosci quando vivi tutte le situazioni, quando sei nelle difficoltà, quando devi vincere per forza, quando sei in emergenza, quando ti senti bravo e noi, tutte queste situazioni, non possiamo averle vissute, quindi non posso giudicare né i singoli nella loro totalità né la squadra. Quindi non lo so, non ci conosciamo ancora".