Inter, Spalletti: "Risultato prezioso per come si era messa la partita, ma si poteva fare di più". VIDEO!
Spalletti a Sky Sport nel postpartita
“Risultato giusto? Sì, ci sono state delle occasioni per noi ma abbiamo lasciato degli spazi e non siamo riusciti a rimanere in ordine, è un po’ il nostro tallone d’Achille e in fase difensiva si hanno problemi. Dopo il vantaggio, la Roma si è abbassata molto, erano a 10 metri dall’area e c’erano pochi spazi. Ci hanno lasciato questo giro-palla che tende ad allargare i terzini, Dzeko tiene molto palla come in occasione del loro gol, El Shaarawy è stato molto bravo. Nella ripresa abbiamo avuto pazienza, c’era il rischio di andare in confusione e portare troppi uomini sulla trequarti, avevano spazio per ripartire dalla mediana. Perisic? A volte riceve palla sulla trequarti, invece di tirare porta troppo palla e ripassa indietro, però è un giocatore che fa comodo, alza il livello della squadra. Lui pulisce molti palloni, contro la Roma c’è bisogno di giocatori come lui che danno anche equilibrio. La Roma ha fatto una buona partita, è stata ordinato ma potevamo fare di più, abbiamo perso troppi palloni. È un risultato che ci sta per come si era messa la partita, direi anche prezioso. Dovevamo cercare di più l'esterno, cercare il terzino e la punta esterna, qualche volta lo abbiamo fatto. Serviva più precisione sulla trequarti, più qualità nella trasmissione dei passaggi dentro il traffico della trequarti, loro abbassavano molto i mediani. Nella ripresa la Roma si è messa 4-3-3, la Roma ha qualità davanti e va bene così. Nel primo tempo D'Ambrosio ha costretto Politano ad accentrarsi di più e andare in bocca ai difensori ed era più difficile fare gli uno contro uno, nella ripresa ha fatto più fase difensiva. Nella ripresa i terzini sono stati più bassi e in linea con i centrali, la nostra punta esterna si è fatta vedere e ha avuto più occasioni per gli uno contro uno. Lotta Champions? A volte sento Marocchi che dice che non passiamo la palla al portiere, se il portiere non ha i piedi buoni oggi non va a giocare nelle squadre, il portiere è la prima soluzione a cominciare l'azione. Il nostro calcio sta bene, dipende quando vai ad affrontare le squadre. Quando abbiamo incontrato l'Eintracht non potevamo vincere, mentre il vero dolore è il PSV perché l'avevi condotta bene. In Champions League avevamo solo 18 giocatori tesserati, poi due infortunati e uno squalificato... Non è che tu possa cambiare sempre 7-8 giocatori, però posso dire che noi stiamo bene, ai giocatori vanno dette delle cose ma è chiaro che la professionalità deve essere quella di un percorso da seguire, lavorare in maniera corretta".
Spalletti in conferenza stampa nel postpartita
"Champions più vicina? Lascia le cose invariate dal punto di vista del risultato, magari c'è una partita in meno ma in casa è sempre meglio vincere. In questo momento Lautaro è la prima scelta in attacco? Si è allenato bene, stava bene. È un calciatore che ha potenzialità, magari vedendo che la partita gradualmente va ad essere presa più in mano avere una punta d'area come Mauro diventa più importante. Quindi ho fatto questa scelta. Borja Valero? Non solo come costruzione, ma anche in fase difensiva ha fatto una grande partita. Lautaro era rientrato con un infortunio grave e si è messo a stretchare, perché fargli correre il rischio di fargli fare male. Quello che poteva essere fatto era mettere Keita e probabilmente Joao Mario sull'esterno. Avrei potuto farlo, ma allo stesso modo Politano ha fatto faticare un po' in fase difensiva Kolarov che pensavo concedesse qualcosa. Ogni volta che si costruiva si andava a sinistra perché Asamoah costruiva bene e non siamo stati mai in grado di scatenare a destra. Nainggolan sotto tono? Non so che problema fosse. Chiaro che sono d'accordo, ha fatto poco. Come ci è rimasto? Male, perché lui ci teneva. Si è allenato bene, poi il sistema emotivo, la condizione mentale ti dà l'effetto contrario. L'ho lasciato a fine primo tempo per vedere se poteva fare un secondo tempo differente, per capire se poteva dargli dei vantaggi l'intervallo".
Spalletti a Inter TV nel postpartita
"Stasera, nel secondo tempo, abbiamo giocato un'altra partita di maturità. Abbiamo fatto bene a farla rimanere in equilibrio ed averla fatta girare da una parte all'altra lentamente. Nel primo tempo, invece, qualcosa abbiamo concesso in ripartenza: se hai i due terzini alti e larghi, si crea qualche buco in mezzo. Ed è stato bravo Borja Valero, sia in fase difensiva che offensiva. Quando le squadre vanno a mettere piede con la linea difensiva sull'area di rigore, bisogna giocare con tranquillità. Perché quando loro sono così densi, portandola sia a destra che a sinistra loro poi arrivano in ritardo a coprire e puoi andare centralmente. Non abbiamo fatto una brutta partita stasera. C'era da fare qualcosina in più, poi c'è sempre questo discorso di mantenere lucidità e ordine. La volevo vincere questa partita qui, perché effettivamente c'era la possibilità di allungare. Le intenzioni sono sempre e soltanto quelle di vincere".
Spalletti a Radio Rai 1
"C'era il rischio di disunirsi, andando ad attaccare perché facevamo fatica, serviva equilibrio. Lautaro Martinez fuori? Veniva da un infortunio al polpaccio, è rientrato da poco e non volevo rischiarlo. Voi parlate sempre degli attaccanti ma sono i gol presi che fanno la differenza prima dei gol fatti, è quello che alza il livello della classifica, se si da merito a quelli che segnano si sminuiscono gli altri. Asamoah? Asamoah ha fatto bene, è calciatore tecnico, rapido, ha aperto spesso gli spazi per andare ad attaccare. Ancelotti ha detto che non c'è mai stata l'anti-Juventus? Sono d'accordo con Ancelotti. Quest'anno sono partiti forte, poi hanno avuto un momento in cui hanno allentato, ma avevamo talmente tanto margine, bisogna fare loro i complimenti e dire bravi".