Hellas Verona, Pecchia: "Non esiste un caso Pazzini. Dovevamo provarci prima"
Pecchia a Premium Sport
"Per una squadra giovane come la nostra, gestire uno 0-5 subito non era facile. Sembrava avessimo scampato il pericolo, ma dopo il gol di Nainggolan è stato difficile. Pazzini? Non è un caso, io pretendo molto di più da lui e devo gestirlo. Avevo fatto delle scelte, ma non esiste un caso Pazzini. La prestazione di Kean è stata buona, non è semplice per un 2000 venire a giocare qui. Si è mosso bene, quand'era finita la gara abbiamo provato a giocare di più e Pazzini ne ha giovato, ma dovevamo provarci prima. Abbiamo incontrato squadre di un certo valore, dobbiamo dare molto di più e questo passa dalla personalità da mostrare in campo. L'anno scorso dovevo gestire le vittorie per la promozione, qua invece dobbiamo salvarci e devo gestire le sconfitte. Ci sono squadre troppo più forti e dovremo essere pazienti per conquistare la salvezza e continuare a lavorare. Il campionato di Serie A per le neopromosse è sempre molto difficile, io non ho perso la calma. Ora giochiamo contro la Sampdoria e dobbiamo subito recuperare le energie e fare una prestazione diversa, più convincente e determinata e crescere in fretta. Il presidente ha fiducia in me e questo permette di far lavorare tutti nelle migliori condizioni, il presidente conosce il mio lavoro ed è importante".
Pecchia a Sky Sport
“Siamo in un momento a metà strada tra una che vuole giocare la gara e saper subire. Mi dispiace che abbiamo preso gol su una nostra uscita, poi sono venute fuori le difficoltà. Rischioso rinunciare a Pazzini? Vero ma noi dobbiamo arrivarci in area di rigore. Sono contento della prestazione di Kean. Per come si era messa la gara sono soddisfatto della sua prestazione. Squadra scarica? Oggi sono uscite fuori situazioni negative. Portarsi dietro 5 gol presi con la Fiorentina in una squadra zeppa di giovani non è semplice. Oggi sono venuti fuori dei problemi ma dobbiamo pensare a lavorare di più. Lo faremo sicuramente. Uomini giusti per un buon campionato? Abbiamo giocatori che hanno giocato poco in Serie A ma hanno tantissime potenzialità, tipo Bessa e Valoti. Poi abbiamo altri giocatori che se io riesco a tirar fuori delle qualità, saranno giocatori importanti. Se guardiamo al Crotone dell'anno scorso, dove sembrava tutto segnato, alla fine ha mantenuto la categoria. Abbiamo avuto un precampionato difficoltoso ma adesso dobbiamo affrontare il campionato. Ora dobbiamo imparare a gestire anche i momenti negativi. Io non ho uomini, ho il mio gruppo in cui credo. Non ci sono uomini o miei uomini, è il mio gruppo”.
Pecchia in conferenza stampa (a cura dell’inviato all’Olimpico Gabriele Chiocchio)
“La panchina è in discussione? Lo chieda al presidente, io mi sento in discussione tutti i giorni. Squadra senz’anima? Sono d’accordo, contro una squadra forte e in salute dovevamo fare la nostra parte, tenerci in gara il più possibile. Potevamo prendere gol prima, quando stavamo provando a uscire ci siamo complicati la vita. So quello che vivo, abbiamo la forza per uscirne. Manca identità? Quando abbiamo fatto la prima partita era una fase di formazione, dobbiamo farla durante il campionato, pensare a fare punti. Affrontiamo squadre forti e in salute, dobbiamo crescere immediatamente, dobbiamo fare più punti possibile. Il mio compito è dare fiducia, abbiamo strumenti per uscirne. Bessa? In Serie B ha fatto la differenza, credo possa farlo anche in Serie A, tutta la squadra deve crescere, dobbiamo crescere tutti, dare più sensazione di squadra, essere più dentro la gara. Pazzini risparmiato per la Samp? È entrato bene, mi fa piacere. Adesso abbiamo un’altra partita, dobbiamo recuperare energie, darà un grande contributo. Kean? Era all’esordio, c’erano gli spazi, dovevamo essere un po’ più verticali, la Roma poteva concedere contropiede. Pazzini e Verde in panchina? Valutazioni tecnico-tattiche. L’inserimento di Verde poteva dare qualcosa”.
Pecchia a Rai Sport
"Non saremo arrendevoli. La sconfitta contro la Fiorentina ha lasciato degli strascichi. Pazzini? Sono contento di come è entrato e di come ha fatto. Kean? Dovevamo sfruttarlo di più. Era all'esordio con lui ed ha cercato di fare bene. Gestire i risultati? Lo scorso anno dovevo gestire le vittorie mentre quest'anno ho il compito di gestire le sconfitte. Dobbiamo dare di più se vogliamo raggiungere il nostro obiettivo. Speravo in un approccio migliore con la Serie A. Abbiamo avuto un calendario un po' in salita e adesso dobbiamo tirarci su le maniche per risalire la china".