Cagliari, Pisacane: "Abbiamo preparato diverse cose, speriamo di metterle in pratica"

Cagliari, Pisacane: "Abbiamo preparato diverse cose, speriamo di metterle in pratica"Vocegiallorossa.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Ieri alle 14:30Avversario
di Benedetta Uccheddu

Pisacane ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di DAZN. Queste le parole dell'allenatore del Cagliari:

Cosa vi hanno insegnato le prime due partite per arrivare così pronti ad oggi?
«Sicuramente ci hanno insegnato che non si può sbagliare nulla, perché con la minima distrazione poi queste squadre ti puniscono. Speriamo di aver imparato la lezione, soprattutto dopo la partita di Torino contro la Juve. La squadra aveva fatto un ottimo risultato, visto l'avversario. Peccato perché rimane l'amarezza di non aver raggiunto l'obiettivo, che era quello di passare il turno. Siamo arrivati a 11 metri dalla qualificazione. Rimane l'amarezza, ma resta l'orgoglio di aver fatto di tutto per regalare una gioia ai nostri tifosi».

La Roma viene a prendere uomo contro uomo e nelle ultime partite, tra Milan e Napoli, porta addirittura nove uomini a fare questa pressione, tu hai due giocatori che rimangono là, gli attaccanti. A volte, saltare quella pressione direttamente e arrivare sugli attaccanti può essere una soluzione?
«Sì, sicuramente non è solo la Roma, ma lo fanno tutti quelli che ti vogliono venire a prendere altissimo, soprattutto se lo vogliono fare uomo contro uomo. Dobbiamo essere sicuramente bravi ad avere velocità di esecuzione quando serviamo un compagno, soprattutto spalle alla loro porta, per poi attaccare lo spazio con il terzo uomo. Abbiamo preparato diverse cose e speriamo di metterle in pratica».

Una eredità che raccoglie anche Rodríguez, di cui ha parlato molto bene nel presentare la partita. Ce lo racconta un po' di più come giocatore? Ci dà una descrizione tecnica anche vedendolo di più ovviamente di noi in questi giorni?
«È un ragazzo che ha aspettato il suo momento, l'ha fatto in uno stadio caldo davanti a 50.000 persone. Su quello nessuno di noi aveva dubbi, perché viene da una realtà dove spesso ha giocato davanti a milioni di occhi. Per cui è un ragazzo che ha un futuro importante dalla sua parte e, come si dice in questi casi, a volte anche gli occhi non mentono mai. Lui non vedeva l’ora di scendere in campo e mi auguro per lui che questo possa essere veramente l'inizio di una grande carriera».