Roma-Lazio, i duelli: Vucinic e Zarate, in guardia i difensori
Secondo derby della stagione, oggi va in scena la Tim Cup: ottavi di finale, è Roma-Lazio. Le due squadre stanno vivendo un momento interlocutorio in campionato: la Roma si sta pericolosamente abituando ad alti e bassi, manca continuità. La Lazio vive un momento di flessione agonistica, ma la classifica sorride ad entrambe: la Roma mette il Milan nel mirino, a sei lunghezze di distacco, la Lazio oltre ogni aspettativa di inizio anno vive al secondo posto della classifica con quattro punti in meno dei rossoneri.
Vediamo quali potrebbero essere i principali duelli dell’incontro: la premessa è che probabilmente le due squadre scenderanno in campo in modo speculare, il 4-3-1-2 dovrebbe essere il modulo scelto da entrambi gli allenatori. Partiamo dal settore offensivo giallorosso.
BORRIELLO - DIAS: Il centravanti della Roma sta disputando un’ottima stagione, nove reti in diciannove presenze, movimento continuo sul versante offensivo e buon bagaglio tecnico a disposizione. Forza fisica devastante, quella di cui però sembra godere anche il suo dirimpettaio. Andrè Dias è una delle rivelazioni del campionato, un centrale roccioso e sempre concentrato, la chiave degli ottimi numeri della difesa laziale. Uno dei duelli che accenderà maggiormente la partita.
VUCINIC – BIAVA/LICHTSTEINER: Il montenegrino sulla carta gioca da seconda punta, ma ama cercarsi gli spazi, allargarsi sulle fasce, spesso la sinistra, per puntare l’uomo e risultare decisivo sia da finalizzatore che da assist-man. Inizialmente sarà Biava a marcarlo, ma risulterà importante per la Lazio l’apporto dei laterali, Lichtsteiner in primis, per contenere le iniziative del campione giallorosso.
MENEZ – BROCCHI/RADU: Il trequartista francese parte solitamente alle spalle degli attaccanti o dell’attaccante, ma anche lui è una pedina che svaria parecchio sul fronte offensivo. In prima battuta dovrebbe essere Brocchi a tenerlo d’occhio, ma il suo raggio d’azione sarà la parte di centro-destra dell’attacco giallorosso; è Radu il più indicato in fase di raddoppio.
DE ROSSI – HERNANES: Da quanto trapela da Formello il brasiliano è in ballottaggio con Mauri, ma la sensazione è che giocherà dal primo minuto. L’uomo nuovo della Lazio 2010-2011 dopo una partenza razzo sta rifiatando, gli avversari iniziano a conoscerlo. Ma, grazie alla qualità ed alla varietà del suo repertorio, può risultare pericoloso tramite diverse soluzioni; principalmente a De Rossi il compito di limitarlo tramite il suo strapotere atletico ed il suo dinamismo.
ZARATE – BURDISSO/ROSI: Sicuramente una chiave del match. Juan è ancora destabilizzato dagli “orrori” di Genova, gioca Burdisso. Rosi non sembra adatto a poter contenere la velocità dell’argentino; Zarate è un attaccante atipico, non dà punti di riferimento ed è abile nel prendere palla da lontano e nel dribbling. La fascia sinistra è la casa delle sue serpentine, a Rosi il compito di non perdere la concentrazione.
FLOCCARI (KOZAK) – MEXES: Floccari è in un periodo difficile, dopo un ottimo inizio di campionato. Attualmente segna con il contagocce, per di più la Lazio ha trovato in Kozak una piacevole pedina alternativa, essenzialmente a gara in corso. Mexes è in forma super, in grado senz’altro di contenere qualunque dei due dovesse giocare. Anche qui però si decideranno le sorti di questo derby.
JULIO SERGIO – BERNI: La novità è l’impiego di Berni, che ha già disputato le due partite di Coppa Italia vinte dalla Lazio. Riposa Muslera, qualche dubbio sulla reale affidabilità del portiere toscano per partite di un certo livello. La Roma si affida a Julio Sergio, Doni va in panchina.