Osvaldo è del Southampton: la storia giallorossa dell’italo-argentino
Un addio annunciato: Pablo Daniel Osvaldo è ufficialmente da ieri un nuovo giocatore del Southampton. Decisivo nella trattativa l’allenatore dei Saints Mauricio Pochettino, già tecnico di Osvaldo ai tempi dell’Espanyol. L’italo-argentino lascia la capitale dopo aver realizzato 28 marcature in 57 presenze tra Serie A e Coppa Italia, numeri che lo consacrano come il miglior finalizzatore giallorosso nell’ultimo biennio.
Ufficializzato il suo acquisto dal club spagnolo il 25 agosto 2011, Osvaldo si presenta nella capitale dopo aver totalizzato 13 reti in 24 presenze nell’ultimo anno con i Periquitos. Luis Enrique punta subito su di lui, schierandolo inizialmente sull’esterno dell’attacco a tre. I gol non si fanno attendere: dopo lo sfortunato esordio con il Cagliari e la gara di Milano con l’Inter, Osvaldo va a segno in quattro match consecutivi contro Siena, Parma, Atalanta e Lazio. Successivamente giungeranno le marcature ai danni di Novara, Napoli e Bologna a sigillare un girone di andata positivo. Da dicembre in poi Osvaldo mette a referto quattro gol e la squadra abbassa e la propria media punti: nel 3-1 all’Udinese, l’italo-argentino zittisce il pubblico dopo aver siglato il momentaneo 1-0. Sarà l’ultima segnatura del campionato, l’undicesima della prima stagione giallorossa. Udinese e Osvaldo protagonisti anche nella sfida di andata: negli spogliatoi del “Friuli” l’ex Espanyol ha un battibecco con Lamela dopo uno scambio di vedute su un’azione di gioco. Luis Enrique sospende il giocatore per un match. Osvaldo chiude con 11 gol e 5 assist in 26 apparizioni, lo score combinato migliore della squadra di Luis Enrique.
L’annata successiva vedrà un Osvaldo più prolifico, aiutato anche dal gioco più verticale e offensivo di Zdeněk Zeman. Aumentano sia le presenze (29) che i gol (16) in Serie A: l’attaccante realizza la prima doppietta in giallorosso al “Ferraris” contro il Genoa, mentre nel match interno interno con il Siena arriva la tripletta nel 4-0 conclusivo. Nel mezzo, la mancata partecipazione alla tournée invernale a Orlando per un virus influenzale e il rigore sottratto a Totti e poi sbagliato nuovamente a Genova, contro la Sampdoria.. Ad aprile nuove polemiche per il viaggio londinese a Londra con la fidanzata, mentre la squadra era impegnata nella sfida con la Lazio: il giocatore era squalificato, ma il gesto denota un distacco tra Osvaldo e la piazza giallorossa. A Firenze giunge l’ultima segnatura, decisiva, del suo passaggio in giallorosso. All’Atalanta l’unico gol in Coppa Italia, manifestazione che lo ha visto poco protagonista in seguito per via dell’espulsione subita proprio nel match con gli orobici: rientrerà solo nella sconfitta in finale con la Lazio. Al termine della partita Osvaldo attacca tramite Twitter Aurelio Andreazzoli, subentrato a Zeman a febbraio: “Facevi più bella figura se ammettevi di essere un incapace. Vai a festeggiare con quelli della Lazio va”, il messaggio dell’italo-argentino. Nel secondo anno Osvaldo termina con 16 gol e 2 assist: ancora una volta è il bomber principe della squadra, mentre nell’apporto complessivo alle segnature giallorosse è superato da Totti e Lamela. A Brunico gli ultimi screzi con i tifosi: cori e insulti durante allenamenti e amichevoli svolte in Trentino. Il rapporto è ormai deteriorato e per il giocatore si inizia a parlare insistentemente di cessione all’estero, con il Southampton molto attivo.
Al di là di ogni aspetto extra-calcistico, la Roma ha perso un giocatore che, nelle due annate passate nella capitale, ha garantito un rendimento positivo e quasi sempre costante in attacco. Basteranno Destro e l’eventuale permanenza di Borriello a sopperire alla sua partenza? Il mercato è ancora in corso, non è da escludere che Sabatini provi in queste ultime settimane a prelevare un nuovo centravanti da mettere a disposizione di Garcia.