I duelli di Sampdoria-Roma
Proviamo a vedere quali potranno essere le sfide all’interno del match di Marassi. Diversi duelli importanti sulla carta, per far pendere la bilancia da una parte o dall’altra. La Roma, Pizarro a parte, ha grande abbondanza e varietà di scelta per mister Ranieri. Ci sono tutte le premesse per vedere una grande partita, all’ora di pranzo.
Borriello-Lucchini: Partiamo dal nostro bomber. La vena realizzativa del centravanti napoletano fa spavento; le sue 13 reti in 22 gare con la maglia giallorossa (e non tutte dall’inizio) sono un'assoluta garanzia. Al di là dei nomi però, l’avversario di turno non è dei più semplici. La coppia centrale della Sampdoria è di buon livello e Lucchini sa farsi rispettare anche fisicamente. Ci vorrà un’altra prestazione deluxe dell’ex milanista per lasciare ancora il segno.
Vucinic-Gastaldello: Discorso simile a quello sopra citato; il vantaggio è legato alla freschezza mentale e fisica di Mirko, impiegato solo per un quarto d’ora contro il Catania e galvanizzato dalla doppietta decisiva. Sembra tornato il “cobra di Niksic” in questo avvio di 2011 e le statistiche sono dalla sua (questo è il periodo dell’anno in cui solitamente torna a fare la differenza). Ranieri punta su di lui per scardinare la retroguardia doriana.
Menez-Tissone: Il duello del francese lo facciamo con il centrocampista argentino che dovrebbe giocare al posto di Poli. In ogni caso, visto lo stato di forma eccezionale, attualmente sarebbe un miss-match con chiunque. Il gioco della squadra stenta a decollare e lui è forse l’unico in grado di accendere la luce dal nulla, in diverse posizioni del campo. E’ chiamato a fare ancora la differenza.
De Rossi-Palombo: Qualità e quantità per entrambi. Sulla prima il centrocampista giallorosso è messo meglio, ma ultimamente, vuoi anche per qualche acciacco di troppo, non stiamo vedendo il vero De Rossi. Il capitano blucerchiato è una garanzia di rendimento e non sarà facile superarlo. Dal settore nevralgico si costruiscono le vittorie, quindi speriamo di ritrovare il Daniele volitivo di qualche tempo fa.
Pazzini-Burdisso: Forse l’unica sfida a reale appannaggio dell’undici di Di Carlo. Il “Pazzo” può essere immarcabile al pari di Borriello anche se non sta ripetendo la grande cavalcata dello scorso anno. Statisticamente ha già fatto male ai colori giallorossi in quel terribile 25 Aprile ed è forse il caso di fare più attenzione. Burdisso dovrebbe essere l’indiziato numero uno per prenderlo in consegna, ma servirà anche l’ausilio del compagno di reparto (probabilmente Mexes). Arginare la punta di diamante vale mezza gara, con tutto il rispetto per Marilungo e Pozzi. Punto interrogativo su Macheda, che non partirà dal primo minuto.
J.Sergio-Curci: Chiudiamo come la solito con i confronto diretto tra i due estremi difensori. Il portiere brasiliano è apparso a dir poco svagato nell’esordio annuale con il Catania; non sembra avergli giovato l’attestato di stima nei suoi confronti con la conferma ai danni di Doni, definitivamente accantonato. Dall’altro lato del campo c’è una vecchia conoscenza capitolina; il suo rendimento non è strepitoso ma si mantiene con buona costanza intorno alla sufficienza. Speriamo di non vedere i soliti miracoli improvvisati.