Florenzi, continua il rebus tattico
Il ruolo che ricoprirà Alessandro Florenzi in questa stagione è uno dei rebus che si porta dietro la Roma. L'unico ad avere un'idea precisa ovviamente è il tecnico dei giallorossi, Luciano Spalletti: “Sappiamo quello che ci può dare Florenzi, anche se è arrivato in ritardo in confronto agli altri. L’ho utilizzato più avanti per lasciarlo libero dalla fase difensiva. Florenzi è abile anche in fase offensiva”. Non è la prima volta che Spalletti si sofferma a discutere del ruolo del numero 24 giallorosso. Schierarlo terzino destro in una difesa a quattro sembra più una necessità che una scelta convinta, già diverso esterno basso con tre difensori centrali di copertura. Tant'è che alla sua prima, contro l'Hellas Verona, il tecnico di Certaldo lo fece partire esterno alto a sinistra.
Ruolo che ha ricoperto ieri durante la partitella contro i Boston Bolts. Alla Roma mancava Diego Perotti vero. Lui insieme a El Shaarawy si contenderanno il ruolo di esterno alto a sinistra (anche se al Monito piace giocare falso nueve). Ecco dunque che sembrano chiudersi gli spazi in avanti per Flore sia a sinistra che a destra dove Salah è il titolare inamovibile (lui e Iturbe sono gli unici mancini di attacco e si sa quanto a Spalletti piaccia giocare con gli esterni invertiti rispetto al piede forte). Enigmatiche al fine della sua collocazione in campo le parole post del tecnico: "Quando attacca la linea difensiva è uno dei maestri a far questo". Tirando le somme Florenzi potrà fare il terzino destro in difesa, la mezz'ala a centrocampo (ruolo suo originario) e l'esterno sinistro di attacco. Dipenderà dal mercato e da Spalletti.