Dai vari talenti lanciati passando a Salah e De Bruyne: il rapporto di Mou con i giovani

Mourinho, nel corso della sua carriera, ha molto spesso dato spazio ai suoi giovani, nonostante il suo modo di pensare conservativo, non soffermandosi tanto sull’età, quanto sulla loro qualità e sul loro adattamento nei sistemi di gioco.
Partendo dall’inizio e proseguendo in ordine cronologico, nel Porto lo Special One non si è tirato indietro nel lanciare nel reparto offensivo un 19enne come Carlos Alberto, vincendo, inoltre, anche la Champions League.
Successivamente, nella sua esperienza al Chelsea, sono numerosi i giovani ai quali ha offerto la possibilità di debuttare in Premier League: tra tutti Petr Cech (appena 22enne, scoperto e poi lanciato proprio dallo stesso Mourinho), Loftus-Cheek (a soli 18 anni), l’attuale difensore del Barcellona Christensen (a 19 anni) e Bertrand Traoré (a 20 anni, oggi all’Aston Villa).
Discorso analogo anche per quanto riguarda le sue esperienze all’Inter e soprattutto al Real Madrid. Nel club nerazzurro l'allenatore decide di puntare sui giovanissimi Santon e Balotelli, mentre in Spagna fa esordire Jesé Rodriguez (appena 18enne, oggi alla Sampdoria), Nacho Fernandez (21 anni), Alvaro Morata (18 anni), Casemiro (21 anni), Fabinho (20 anni) e proprio l’attuale giallorosso Diego Llorente (20 anni). Anche se, molti di questi, hanno poi trovato maggiore spazio e fortune con altre squadre e allenatori.
Una volta tornato in Premier, prima al Manchester United e poi al Tottenham, neanche questa volta Mou rinuncia a lanciare due giovani talenti come Scott McTominay (20 anni) e Japhet Tanganga (20 anni).
LE SCOMMESSE PERSE - Tuttavia, vi sono anche delle scommesse pesanti perse, come quelle di De Bruyne e Salah. I due, attuali giocatori chiave nelle loro rispettive squadre in Premier League, non erano ben visti da Mourinho e lo stesso tecnico portoghese è stato soggetto a critiche da parte dei tifosi e dalla stampa per non aver puntato su di loro.
L'AVVENTURA GIALLOROSSA - Ad oggi, complice anche un organico non all’altezza dei suoi precedenti club, sono molti i giovani a cui Mourinho ha deciso di concedergli fiducia. Lo scorso anno è toccato in particolar modo a Zalewski, Bove (che si sta affermando soprattutto quest’anno), l’ex Felix Afena, Volpato e Kamitsis; mentre quest’anno a Tahirovic, Majchrzak, Missori, Pisilli e Faticanti.
Lo Special One ha sempre dimostrato di non aver timore nell'utilizzare elementi della Primavera e non è di certo un caso che molte spesso si fa trovare seduto tra gli spalti del Tre Fontane, a testomianza di come club e allenatore vogliano puntare proprio su questo progetto.
In attesa di scoprire e far sbocciare nuovi talenti, Mourinho può godersi i vari Zalewski e Bove che, ad oggi, sembrano essere le sue scommesse vincenti.
Prossima partita: Bayer Leverkusen-Roma (giovedì ore 21:00)
Probabile formazione (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Cristante, Ibanez; Zalewski, Bove, Matic, Wijnaldum, Spinazzola; Pellegrini, Abraham.
Ballottaggi: Wijnaldum/Belotti, Abahram/Belotti, Zalewski/Celik.
In dubbio: Dybala (trauma contusivo/distorsivo alla caviglia sinistra), El Shaarawy (lesione al flessore della coscia destra), Smalling (lesione al flessore della coscia sinistra).
Diffidati:
Squalificati: -
Indisponibili: Karsdorp (lesione al menisco del ginocchio sinistro), Llorente (lesione bicipite femorale coscia sinistra), Kumbulla (lesione al crociato anteriore del ginocchio destro), Solbakken (non iscritto in lista UEFA).
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