Una fiducia da ripagare

In attesa di capire come s'evolverà il mercato in uscita e quello in entrata, c'è una riflessione da poter fare. L'arrivo di Gasperini era stato accolto storcendo un po' il naso per la questione legata alla piazza a cui stava antipatico il mister. Situazione ambientale che aveva generato un'ansia anticipatoria in cui si vedevano soltanto scenari negativi, con la paura di uno Juric bis.
Sarà stata la conferenza stampa di presentazione in cui ha convinto, saranno state le parole di Ranieri, sarà stata la mossa di Massara DS a comporre una triade che dà fiducia, ma lo scetticismo che accompagnava Gasperini sembra essere svanito, almeno stando a quanto si vede dalla campagna abbonamenti che, nella Fase 1, ha superato la quota rinnovi della scorsa stagione.
Da un lato, l'amore dei tifosi giallorossi che è sempre enorme per la squadra; dall'altro, un senso di fiducia nel nuovo corso tecnico della Roma. Una fiducia, fondamentalmente a scatola chiusa, che diventa automaticamente una grande responsabilità per chi è chiamato a far sempre più grande il club. Sia chiaro, è una bella responsabilità, specie a giugno, quando tutto è ancora da scrivere e le idee sono proiettate verso scenari positivi. Così com’è oggi il termometro in casa Roma: Gasperini ha attirato più tifosi della Roma di De Rossi, fresco di rinnovo e pronto a passare da allenatore incognita a certezza. (Poi è successo quel che è successo...). Ma quella era un'altra Roma, soprattutto a livello dirigenziale. Quella attuale inspira fiducia, ma è sempre meglio far tesoro degli errori passati, anche se commessi da altri, perché la fiducia va sempre ripagata.
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 20/2010 del 11/11/2010
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale: Alessandro Carducci
© 2025 vocegiallorossa.it - Tutti i diritti riservati
