Caprari, l'outsider che può stregare Rudi Garcia

27.07.2013 17:15 di  Alessandro Paoli  Twitter:    vedi letture
Caprari, l'outsider che può stregare Rudi Garcia
Vocegiallorossa.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Non avrà l'appeal dell'ivoriano Gervinho e non avrà neanche il bagaglio di esperienza in Serie A de "el PapuGómez, accostato da stampa e radio romane come possibile alternativa di mercato per i giallorossi, ma Gianluca Caprari, attaccante esterno classe '93, prodotto del vivaio giallorosso, riscattato in estate dal Pescara, può essere il vero outsider sull'esterno per Rudi Garcia.

Analizzando infatti l'intero reparto offensivo degli uomini a disposizione del tecnico francese, salta subito all'occhio come Caprari, per caratteristiche tecnico-tattiche, rappresenti l'unico vero attaccante esterno di questa Roma decisa a scendere in campo 4-3-3 o 4-2-3-1.
Il 4-3-3 è un modulo con il quale Caprari ha vinto uno Scudetto Allievi Nazionali con la Roma (2009/2010) ed un campionato di Serie bwin con il Pescara (2011/2012), mentre il 4-2-3-1 l'ha visto protagonista di uno Scudetto Primavera sempre con la maglia della Roma (2010/2011). In entrambi i moduli può giocare indifferentemente a destra o a sinistra in quanto, essendo ambidestro, può saltare l'uomo nell'uno contro uno e calciare in porta con la stessa facilità.

Nell'amichevole di ieri sera contro l'Aris Salonicco - vinta per 2-1 dai giallorossi - Caprari si è reso protagonista di un'ottima prestazione. Nei quarantacinque minuti che Rudi Garcia gli ha concesso dall'inizio, il talento giallorosso ha dimostrato di sapersi a mettere a disposizione dei compagni, con i quali fraseggiava spesso e bene, trovando anche la giusta personalità per calciare in porta, seppur con poca precisione. L'ultimo anno e mezzo a Pescara, specialmente sotto l'ala di Zeman, l'ha fatto crescere e maturare nel modo giusto (39 presenze e 5 reti) riconsegnandolo alla Roma, la quale l'ha riscattato in cambio della metà di Politano, Piscitella ed il possibile riscatto della metà di Viviani, più forte di prima. Forse, talmente forte, da poter scalare verso l'alto le gerarchie del neo-tecnico Rudi Garcia.