Beata abbondanza: corsa a quattro per il ruolo di trequartista
Abbondanza. Una parola quasi mai associata alla Roma nelle ultime stagioni vista la miriade di infortuni che ha finito per stritolare i giallorossi. Di Francesco prima, Ranieri poi e adesso Fonseca sembrano tutti legati dallo stesso destino, cioè gestire una costante situazione d’emergenza dovuta a guai fisici e fastidi muscolari. Eppure, nonostante i quattro infortuni che hanno già colpito la rosa della Roma in queste prime settimane di stagione, c’è almeno un reparto nel quale i giocatori a disposizione dovranno competere per un posto da titolare: la trequarti. L’arrivo di Mkhitaryan dona a Fonseca ben quattro opzioni diverse per il ruolo di “10”, assieme a Pellegrini, Zaniolo e Pastore. Quattro giocatori dalle caratteristiche differenti che potrebbero cambiare l’identità offensiva della squadra.
Con Mkhitaryan la Roma acquista dinamismo, qualità e diventa pericolosissima in ripartenza. L’armeno, che può giocare anche come esterno d’attacco, ha messo in luce le sue enormi doti nelle gare contro l’Italia e la Bosnia, dimostrando quanto possa essere letale in contropiede. Lorenzo Pellegrini ha una mentalità più da centrocampista rispetto all’ex-Arsenal: non ha la velocità di Mkhitaryan e forse non possiede la stessa capacità di servire i compagni, ma potrebbe rendersi più utile in fase di pressing e dare più equilibrio alla squadra. Non si possono comunque sottovalutare le sue doti offensive, visto che il numero 7 è spesso pericoloso in zona gol. Discorso ancora diverso per Zaniolo, giocatore capace di illuminare e risolvere partite con buone giocate abbinate a un’impressionante forza fisica. Zaniolo è forse il giocatore più muscolare dei quattro, ma essendo estremamente giovane spesso sembra ancora incapace di gestire al meglio le energie. Con il Sassuolo la giovane stella della Roma potrebbe giocare sulla fascia destra, a conferma di quanto il traffico sia congestionato dietro il centravanti. C’è infine Javier Pastore, una delle più grandi delusioni dello scorso campionato. Ci ha pensato lui stesso a descrivere il suo stile di gioco in un’intervista di qualche giorno fa: “La velocità di gioco non sta solo nella corsa. È soprattutto accelerare il gioco. Puoi essere il ragazzo più veloce del mondo ma se non sai cosa fare con la palla alla fine sei un giocatore lento che rallenta la sua squadra”. Purtroppo però, l’ex centrocampista del PSG non ha quasi mai inciso in maglia giallorossa e, vista la grande concorrenza, servirà il Pastore migliore per trovare spazio nella Roma di Fonseca.
Prossima partita: Roma-Sassuolo, domenica 15 settembre ore 18
Probabile formazione (4-2-3-1): Pau Lopez; Florenzi, Smalling, Fazio, Kolarov; Cristante, Veretout; Zaniolo, Pellegrini, Mkhitaryan; Dzeko.
Ballottaggi: Smalling/Mancini, Veretout/Diawara.
In dubbio: Smalling (sovraccarico muscolare).
Indisponibili: Perotti (lesione miotendinea al retto femorale sinistro), Ünder (lesione bicipite femorale), Zappacosta (lesione di secondo grado al soleo).
Diffidati: -
Squalificati: -