Lecce, Di Francesco: "Sono legato alla Roma ma ho anche tanti amici della Lazio"
Alla vigilia della partita contro la Lazio, in programma domani all'Olimpico, l'ex allenatore della Roma, Eusebio Di Francesco, ha parlato in conferenza stampa. Di seguito riportiamo le sue parole:
In Italia manca il coraggio di far giocare i giovani?
"La fiducia non va data di default, si guadagna con gli atteggiamenti. Se parliamo di Camarda non dimentichiamoci che è un quasi diciottenne, sta calcando palchi importanti prematuramente. Se però si continua a scrivere che a 17 anni non ci si può assumere la responsabilità di battere un calcio di rigore... il coraggio deve stare da entrambe le parti e la crescita passa anche dagli errori. Dobbiamo incanalarci tutti nella stessa direzione. Bisogna lavorare meglio nei settori giovanili, rinforzando i ragazzi nelle qualità. Tante volte trovo ragazzi che non calciano mai in porta, si pensa alla tattica e meno alla crescita individuale dei calciatori. Tutti ci riempiamo la bocca di belle parole, ma poi le responsabilità dobbiamo prendercele noi tecnici oppure è il sistema che deve crescere?".
La Lazio non ha cambiato nulla rispetto allo scorso anno, può essere un vantaggio?
"Quando cambi tanti ci vuole più tempo per trovare l'amalgama, senza cambiare nulla però l'allenatore può avere meno soluzioni. Ci sono aspetti positivi e negativi. Vedo una Lazio che ha potenzialità, con giocatori abituati a giocare in un contesto non facile".
È una partita particolare per lei contro la Lazio?
"No, era un derby quando ero alla Roma, ora alleno un'altra squadra. Sono legato alla Roma e ho tanti amici romanisti, ma ho anche amici della Lazio. Siamo professionisti, ho preparato la sfida come ho sempre fatto".
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