Dall'Inghilterra, CR7 si sfoga: "Non sono allo United per arrivare sesto"
(ANSA) - LONDRA, 13 GEN - Nessun rimpianto per la scelta compiuta la scorsa estate, ma dopo metà stagione in chiaroscuro a Manchester Cristiano Ronaldo non nasconde più la frustrazione per il cammino fin qui dei Red Devils. Nel corso di un'intervista all'emittente britannica Sky Sports il campione portoghese chiede a tutti i suoi compagni un cambio di passo, e di mentalità, non nascondendo qualche dubbio circa la scelta di Ralf Rangnick, come manager ad interim. "Al Manchester United non si può non ambire sempre ad essere tra le prime tre - l'inizio dello sfogo di CR7 -. Non voglio stare qui per giocarmi il quinto, sesto o settimo posto. Sono qui per provare a vincere, per competere". Anche se, riconosce il portoghese, l'attuale livello dello United è inferiore a quello delle altre big della Premier League. "Siamo competitivi, sì, ma non al nostro top. Davanti a noi c'è un lungo cammino per migliorarci e credo che solo cambiando la nostra mentalità, potremo raggiungere grandi cose".
Rispetto al cambio in corso in panchina - l'esonero di Ole Gunnar Solskjaer per Rangnick in attesa di un nuovo tecnico il prossimo anno - Ronaldo ha espresso qualche perplessità, pur riconoscendo il valore del tecnico tedesco. "Da quando è arrivato qualche settimana fa, ha già cambiato molte cose e siamo già migliorati su diversi aspetti. Ma ha bisogno di trasmettere ai giocatori le sue idee. Anche perché non è stato un manager per tanto tempo, e non ha mai allenato un top club. Questo è sicuramente il più grande incarico che abbia mai avuto. Il fatto poi che sia ad interim può incidere sull'attitudine di alcuni giocatori, che sanno che chi gli dà istruzioni non sarà al comando per molto tempo". (ANSA).