Andrea Pellegatti: "Azmoun non ci ha pensato due volte a scegliere la Roma". AUDIO!
Andrea Pellegatti, agente che fa parte di Epic Sport e che ha curato - tra le altre - la trattativa che ha portato Sardar Azmoun alla Roma - ha parlato ai microfoni di TMW Radio.
Come fotografi il mercato estivo italiano?
"Secondo me è in atto una prima ripresa, dopo il periodo negativo post Covid. Tante squadre si sono rinforzate: c'è stata qualche cessione, ma si vedono tanti colpi interessanti con giovani provenienti dall'estero come Ibrahimovic dal Bayern al Frosinone. L'Italia sta diventando attrattiva anche per i giovani e questo è un doppio aspetto positivo: sia che gli scout italiani stiano guardando certi mercati che appunto i giovani vengano volentieri in Italia".
C'è stato qualcosa in passato per vedere prima Azmoun in Italia?
"A livello tecnico è sempre apprezzato dai club italiani, dai tempi del Rubin e poi dello Zenit. Piaceva alla Roma già nel 2021, ma lo Zenit chiedeva una cifra molto alta. Nell'estate del 2022 è passato al Leverkusen, che aveva un progetto interessante e che giocava la Champions, mentre quest'estate diversi club italiani si sono affacciati anche se con meno decisione rispetto alla Roma. Lui ha sempre sognato di poter lavorare con Mourinho e, quando è arrivata l'opportunità della Roma, non ci ha pensato due volte".
La vostra agenzia ha curato gli arrivi al Chelsea di Nicolas Jackson dal Villarreal e di Moises Caicedo dal Brighton.
"Nicolas è arrivato dal Villarreal, era già in direzione verso la Premier a gennaio e c'è stato un problema alle visite mediche col Bournemouth. Avendo avuto un rendimento importante nei mesi primaverili, è arrivato un club importante come il Chelsea. In Spagna si è subito integrato e anche in Premier League ha avuto un ottimo impatto. Anche Moises è stato un acquisto importante: il Chelsea ha creduto molto nel ragazzo e il Brighton ha fatto un lavoro importante su di lui a livello di sviluppo. Ha creduto in lui, poi in estate c'erano le top 4 di Premier a contenderselo e il progetto giovani del Chelsea ha fatto la differenza".
Il Chelsea quest'anno può rilanciarsi?
"Sicuramente nelle prime settimane c'era un po' di transizione, ma l'allenatore ha un profilo internazionale, conosce la Premier e ha raggiunto una finale di Champions. Il Chelsea non avrà le coppe europee e questo farà la differenza in un campionato con tante partite come quello inglese. Ha tanti giocatori di gamba e questa può essere una chiave. Naturalmente ci sono squadre più collaudate come City e Arsenal, ma c'è tanto entusiasmo".
Che colpo ti aspetti in Serie A in questi ultimi giorni di mercato?
"Si legge del Milan su Taremi: sarebbe interessante, perché il Porto non rende la vita facile ai club anche per giocatori in scadenza".
Cosa si muove in Inghilterra per l'Italia?
"C'è il problema dei costi. Ieri ero a vedere il Fulham in Carabao Cup e ho visto Robinson: è uno dei terzini sinistri più emergenti a livello internazionale. C'è il problema del passaporto e del cartellino, ma in una situazione di carenza in questo ruolo può essere il profilo giusto per un club italiano perché fa bene le due fasi".