Abodi sul caso Folorunsho-Hermoso: "Comportamenti inaccettabili, devono esserci sanzioni". VIDEO!
Il ministro Andrea Abodi è stato ospite sul palco di Atreju, manifestazione politica promossa da Fratelli d'Italia, tra i temi affrontati si è espresso sul caso Folorunsho-Hermoso.
LE PAROLE DI ABODI - «Il settore tecnico federale ha bisogno di un profondo rinnovamento. Se l'allenatore è sbagliato, il risultato finale è sbagliato. Se l'allenatore non pensa di dover essere anche un educatore, c'è qualcosa che non quadra. Ma non quadra neanche se un professionista in campo insulta violentemente e in maniera inaccettabile la mamma di un avversario. E non può finire a tarallucci e vino. Perché quello, al di là dell'educazione, è un comportamento antisportivo, è contro le regole dello sport. E abbiamo visto che troppo spesso ci si nasconde dietro l'interpretazione della norma. Il comportamento dei professionisti deve essere esemplare. Non ho un'ossessione bacchettona, ma ritengo che proprio per la visibilità che hanno i giocatori più esposti alla mediaticità, tutto questo deve determinare responsabilità. E deve esserci anche un meccanismo sanzionatorio che faccia capire che non va bene, perché se a fronte di insulti nulla succede, si è autorizzati a continuare a insultare. E se ci si insulta in campo in Serie A, ci si insulta ancor di più in Terza Categoria o tra gli Under 15. Ogni gesto è letto in modo educativo o diseducativo».
Andrea Abodi a margine
Torniamo sulla polemica fra Mario Hermoso e Folorunsho... Servono pene esemplari?
"Servono le pene, non dico esemplari, solo pene. Si tratta di interpretazioni del regolamento, per me se sono così esplicite non possono passare inosservate. Non ho fatto riferimenti perché non mi va di fare nomi, ma l'eduicazione in campo è una cosa fondamentale e in questa occasione come in altre mi sembra sia mancata".
La questione stadi di Roma e Lazio?
"C'è una competizione che guarda agli Europei 2032, il tempo è scandito dalla UEFA e la Federazione dovrà adottarlo. Noi cercheremo di dare supporto, lo stiamo facendo col Commissario Massimo Sessa che sta già lavorando anche se sarà ufficializzato nel ruolo la settimana prossima, così come lavoriamo col Ministero dell'economia, i cui investimenti accompagneranno 3,5 miliardi di investimenti privati. Questi devono trovare degli strumenti che consentano di velocizzare i tempi, altrimenti poi la UEFA prenderà decisioni diverse".
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