VoceMondiale - Curiosità e aneddoti in giallorosso...il Portogallo!

16.06.2014 17:35 di  Luca d'Alessandro  Twitter:    vedi letture
VoceMondiale - Curiosità e aneddoti in giallorosso...il Portogallo!
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Trascinati al Mondiale da un super Cristiano Ronaldo nel playoff pirotecnico contro la Svezia di Ibrahimovic, il Portogallo è nella terra dei cugini brasiliani per dire, insieme proprio a Cr7 durante la sua esultanza: "Nós estamos aqui".

LA ROSA -

Portieri: Eduardo (Braga); Beto (Siviglia/Spa); Anthony Lopes (Lione/Fra). 

Difensori: Rolando (Inter/Ita); Pepe (Real Madrid/Spa); Fabio Coentrao (Real Madrid/Spa); Ricardo Costa (Valencia/Spa); Luis Neto (Zenit San Pietroburgo/Rus); Vitorino Antunes (Malaga/Spa); Joao Pereira (Valencia/Spa); Miguel Lopes (Lione/Fra); Miguel Veloso (Dinamo Kiev/Ucr). 

Centrocampisti: William Carvalho (Sporting Lisbona); Joao Moutinho (Monaco/Fra); Josuè (Porto); Nani (Manchester United/Ing); Raul Meireles (Fenerbahce/Tur); Silvestre Varela (Porto); Ruben Amorim (Benfica). 

Attaccanti: Cristiano Ronaldo (Real Madrid/Spa); Hugo Almeida (Besiktaa/Tur); Edinho (Kayseri Erciyesspor/Tur); Ivan Cavaleiro (Benfica).

IL MISTER - Allenatore giovane, Paulo Bento è sulla panchina del Portogallo dal 2010 e fino al 2002 ne era calciatore. Conosce bene cosa significa un Mondiale avendolo disputato sul campo con tre presenze in Giappone e Corea. Ha centrato le semifinali agli ultimi Europei, arrendendosi solo ai rigori contro la Spagna. Si è reso protagonista di una vera e propria gaffe prima del Mondiale, quando in un ristorante italiano il tecnico ha scritto su un foglio di carta la lista dei 24 giocatori che avrebbe chiamato (su Quaresma c'era il punto interrogativo ed è stato lasciato a casa), schierandoli anche in campo ruolo per ruolo. Il foglio è stato accartocciato e buttato, ma la curiosità di un cameriere lo ha riportato alla luce.

GIOCATORI CHIAVE - La squadra si regge sulle prestazioni del Pallone d'Oro Cristiano Ronaldo. Senza i suoi gol difficilmente avremo visto il Portogallo ai Mondiali. Suo compagno di club al Real Madrid Pepe è il leader difensivo. Pagato tantissimo la scorsa estate dal Monaco, Joao Moutinho in mezzo al campo può risultare decisivo con i suoi inserimenti offensivi. Il nuovo che avanza è l'ala Josuè: trequartista tuttofare.

STORIA - Sarà la sesta presenza al Mondiale per i lusitani. Il miglior risultato lo hanno ottenuto al loro debutto nel 1966 in Inghilterra. La squadra di Eusebio si arrese solo ai padroni di casa. Poi blackout per ripresentarsi solo 20 anni dopo in Messico, ma non fu una spedizione fortunata. Altri anni di purgatorio fino al 2002 in Corea e Giappone, dove furono eliminati ai gironi. Con Scolari e l'avvento di Cristiano Ronaldo il Portogallo si è arreso solo ai calci di rigore contro la Francia in semifinale nel 2006 e agli ottavi di finale nel 2010.

IL PORTOGALLO E LA ROMA - Non proprio fortunata l'avventura dei portoghesi con la maglia della Roma. Da Ednilson, arrivato alla Roma all'età di 17 anni, arrivato come craque, l'uomo che avrebbe fatto fare il salto di qualità alla squadra in un futuro prossimo, mai realizzato, perché gioco solo una partita in giallorosso. Un altro personaggio, nel vero senso della parola, fu Abel Xavier. Terzino di cui la storia del calcio lo ricorderà solo per il suo look biondo ossigenato in contrasto con la sua carnagione. 18 mesi di squalifica, ridotti a 12 per uso di steroidi e una volta terminata la sua carriera si converte all'Islam e ora il suo nome è Faisal Xavier. L'ultimo in ordine cronologico è Vittorino Antunes, accostato in questi giorni alla Lazio.